Determinati i delegati sindacali delle Rsu di FIALS/CSA SANITA’ e NURSIND operativi nell’Asst Ovest Milanese che in questi giorni hanno indetto una riunione con i lavoratori e distribuito volantini informativi e di protesta
«L’azienda non ci ascolta. È tempo di agire». Appaiono determinati i delegati sindacali delle Rsu di FIALS/CSA SANITA’ e NURSIND operativi nell’Asst Ovest Milanese: «Non ce la facciamo più. C’è carenza di personale, continui salti di riposo, manca la sicurezza sul lavoro». I sindacalisti in questi giorni hanno indetto una riunione a Legnano e aMagenta. Due appuntamenti che si terranno il 16 e il 17 gennaio. E, per segnalare il malcontento generale provato dai lavoratori, hanno distribuito volantini informativi anche come segno di protesta. «Tutte le Unità Operative, a partire da quelle di Degenza per finire ai Pronto Soccorso, in enorme difficoltà, condividono una situazione che possiamo definire al limite del cronico».
«L’assemblea verterà sulla carenza degli organici e sulle condizioni di lavoro insostenibili che sta sostenendo tutto il personale del comparto in area Sanitaria, Amministrativa e Tecnica – affermano i sindacalisti -. Parleremo anche della mancanza di sicurezza per i lavoratori impegnati nell’area della emergenza/urgenza. Discuteremo delle iniziative da condividere per costringere l’Azienda, fino ad oggi muta, di fronte ad ogni proposta da parte delle OO.SS, ad affrontare in maniera costruttiva e decisiva le problematiche connesse». I sindacati chiedono inoltre all’azienda di essere coinvolti: «Spesso, l’organizzazione aziendale resta all’interno degli uffici, mentre deve diventare oggetto di discussione con il sindacato. La tutela dei dipendenti passa necessariamente attraverso queste fasi. Ora i lavoratori sono veramente stanchi».