Dura presa di posizione dal consigliere Giorgio Nebuloni contro le affermazioni di Polito, che aveva invitato Beppe Sala a «tenere le mani fuori dalle tasche dei cittadini»
Sale il prezzo dei biglietti per il trasporto pubblico a Milano, e a Parabiago “esplode” il dibattito. Dal 9 gennaio, infatti, sono aumentati i costi dei biglietti dei trasporti pubblici a Milano e il rialzo, già stigmatizzato dal circolo di Parabiago di Fratelli d’Italia dopo il via libera in consiglio comunale alla mozione presentata dalla maggioranza di centrodestra contro l’entrata in vigore di Area B, nei giorni scorsi era finito nel mirino del consigliere comunale Giuliano Polito.
Il consigliere del partito di Giorgia Meloni, tra le altre considerazioni, aveva invitato il sindaco di Milano Beppe Sala a «tenere le mani fuori dalle tasche dei cittadini», e proprio quest’ultima affermazione non è andata a genio a Giorgio Nebuloni, collega di Polito tra i banchi del parlamentino lato PD. «Una bella faccia tosta – il pensiero di Nebuloni – dopo che lo stesso consigliere, 15 giorni fa, nel suo comune ha approvato con entusiasmo aumenti dell’11,5% per i trasporti scolastici, le mense scolastiche, i centri estivi e l’assistenza domiciliare e del 18,5% per la retta della casa di riposo comunale, che equivale ad un aumento di 382 euro al mese per i nuovi ingressi raggiungendo una tariffa giornaliera pari a 79 euro al giorno contro i 66,65 euro al giorno attuali».
«Non è la prima volta che il consigliere usa due pesi e due misure, uno per valutare l’operato del suo schieramento politico e un altro per valutare quello che fanno gli avversari politici – aggiunge il consigliere Dem -. Un giochino che ha portato fortuna al suo partito finché era all’opposizione sul piano nazionale ma che oggi, al governo del Paese da tre mesi, già mostra il fiato corto. Diversamente dal consigliere di Fratelli d’Italia, noi continueremo a fare una opposizione responsabile, senza strillare come galline spennate, cercando di scansare la pratica diffusa in politica di additare la pagliuzza nell’occhio del rivale nascondendo la trave che è nel nostro e senza elemosinare critiche quando riteniamo che l’operato del governo cittadino non sia nel superiore interesse dei parabiaghesi».