
Redazione 09 febbraio 2023 06:12
Almeno 15mila persone sono morte nel devastante terremoto in Turchia e Siria. Oltre all’imprenditore veneto Angelo Zen, di cui non si hanno più notizie da domenica, ora risulta dispersa anche una famiglia italiana di origine siriana composta da tre adulti e tre minori. Ad annunciarlo è stato il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani. Zen si trovava a Kahramanmaras e avrebbe dovuto incontrarsi con un socio il giorno successivo alla notte in cui è avvenuto il terremoto ma i due non si sono visti. La famiglia italiana di origine siriana, che sarebbe residente in Lombardia, è invece stata sorpresa dal sisma ad Antiochia: “Abbiamo chiesto notizie alla nostra Protezione civile che è operativa ad Antiochia ma ancora non si hanno notizie e abbiamo chiesto anche alla Protezione civile turca”, ha aggiunto il ministro.
“Allo stato attuale, in base alle informazioni fornite, le squadre Usar (Urban Search And Rescue) dei vigili del fuoco italiani in Turchia sono riusciti a salvare due ragazzi in due distinte operazioni di soccorso ad Antiochia e stanno lavorando per trarre in salvo altre persone – sottolinea in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.- Voglio far pervenire un incoraggiamento e un ringraziamento sentito ai nostri generosi connazionali che stanno concretamente portando aiuto alle popolazioni colpite da questo apocalittico terremoto, con la loro specifica professionalità nella ricerca e nel soccorso in contesti cittadini”.
I ritardi nei soccorsi e gli aiuti internazionali
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan ha visitato ieri le città devastate dal terremoto di Kahramanmaras e Hatay, oltre che a Pazarcik, epicentro del sisma. Parlando con i giornalisti, riporta la Bbc, Erdogan ha riconosciuto che ci sono stati problemi con la risposta iniziale all’emergenza, ma ha insistito sul fatto che la situazione ora è “sotto controllo”. “Inizialmente c’erano problemi negli aeroporti e sulle strade, ma oggi le cose stanno diventando più facili e domani sarà ancora più facile”, ha detto il capo di stato turco, ribadendo che “abbiamo mobilitato tutte le nostre risorse. Lo Stato sta facendo il suo lavoro”.
L’Unione Europea organizzerà una conferenza dei Paesi donatori per mobilitare gli aiuti internazionali a favore delle popolazioni colpite dal disastro: lo ha annunciato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. “Siamo impegnati in una corsa contro il tempo per salvare delle vite insieme, la Turchia e la Siria possono contare sull’Ue” ha spiegato Von der Leyen precisando che la conferenza si terrà ai primi di marzo a Bruxelles.