Il tricolore sventola alto all’interno del velodromo di Grenchen.
A riportare la bandiera sul gradino più alto del podio è stato Simone Consonni che ha illuminato la seconda giornata degli Europei di ciclismo su pista cogliendo il successo nella corsa a punti.
Reduce dalle finale conquistata nell’inseguimento a squadre, il 28enne di Brembate Sopra ha colto la medaglia d’oro al termine di una sfida al cardiopalmo con il francese Valentin Grondin.
Bravo a lasciare andare nella prima parte gli avversari meno accreditati, Consonni ha attaccato a ripetizione conquistando quattro sprint e affrontando la seconda metà della competizione nelle posizioni più elevate della classifica.
In grado di richiudere sui tentativi più pericolosi, il fuoriclasse residente a Lallio ha preso il comando delle operazioni a circa venti tornate dalla conclusione rientrando sui fuggitivi e conquistando il giro.
Un risultato che lo ha condotto direttamente in testa alla graduatoria, ma che non gli ha garantito immediatamente la vittoria complice la replica del francese Grondin, a sua volta capace di aggiudicarsi il giro.
Il portacolori della Cofidis non si è così dato per vinto allungando nuovamente negli ultimi giri e sfruttando le ultime energie in corpo per provare a metter in difficoltà il diretto avversario.
Operazione riuscita per Consonni che ha concluso l’ultimo sprint in seconda posizione chiudendo le proprie fatiche davanti allo spagnolo Albert Torres e a Grondin, costretto ad accontentarsi del bronzo superato anche dall’iberico.
Il campione bergamasco si concentrerà ora sulla finale dell’inseguimento a squadre che vedrà l’Italia affrontare la Gran Bretagna con l’obiettivo di completare nel migliore dei modi una serata magica.
© Riproduzione riservata
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità? Abbonati!