Poke House chiude il 2022 con un fatturato di 100 milioni di euro a livello di gruppo, di cui 76 milioni generati dalla sola insegna Poke House che, nel 2021, aveva registrato ricavi per 40 milioni. La realtà fondata nel 2018 da Matteo Pichi e Vittoria Zanetti, conta oggi più di 130 insegne in nove Paesi (Italia, Regno Unito, Olanda, Spagna, Francia, Portogallo, Romania, Austria e Stati Uniti).
E il 2023 è iniziato proprio con l’apertura del secondo locale nel centro di Miami Beach a marchio Poke House, il quale si aggiunge a Brickell House, inaugurato nel settembre del 2022.
Queste aperture fanno parte di un piano strategico di espansione che vede gli Stati Uniti determinanti nel processo, Paese in cui la presenza di Poke House si è consolidata ulteriormente dopo l’acquisizione a gennaio 2022 della catena Sweetfin.
Sempre lo scorso anno, la società è, inoltre, diventata azionista di maggioranza di Honu Tiki Bowls. Si aggiungono poi le operazioni già realizzate in Portogallo (l’omonimo Pokè House), Regno Unito (Ahi Poké) e Olanda (Pokè Perfect).
“Siamo molto orgogliosi dei risultati ottenuti quest’anno che confermano la leadership di Poke House”, ha dichiarato Matteo Pichi. “Abbiamo portato un po’ di West Coast anche a Miami, grazie alla nostra seconda insegna a pochi passi dalle splendide spiagge che la rendono celebre”.
