Redazione Bruxelles 08 marzo 2023 13:58
L’imbarcazione che trasportava i 72 migranti tragicamente morti nel naufragio di Cutro era stata avvistata da un aereo di pattugliamento di Frontex, ma al momento dell’avvistamento, comunicato all’Italia, la barca non sembrava in pericolo. Lo ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, durante una conferenza stampa con i giornalisti a Bruxelles. “Frontex era lì per supportare l’Italia ed era sotto il comando italiano. E questo aereo stava rientrando quando ha visto l’imbarcazione. Quello che vedevano andava direttamente al comando di Roma. Quindi vedevano le stesse cose”, ha raccontato Johansson.
Meloni: “Non abbiamo lasciato morire i migranti, da Frontex nessuna segnalazione”
“Dal video non emergeva che la barca fosse in pericolo ma le immagini termiche lasciavano intendere che probabilmente tante persone potevano essere in stiva ma non c’erano segnali di pericolo”, ha continuato la commissaria, secondo cui “per questo Frontex e le autorità italiane hanno pensato che non fosse un’attività Sar (di ricerca e soccorso, ndr) ma di polizia”, e “probabilmente per questo hanno mandato le motovodette della Guardia di finanza e non l’attività Sar”. Ma di questo, a suo avviso “deve rispondere l’Italia”.
“Certamente, le condizioni meteo sono peggiorate dopo l’avvistamento”, ha precisato Johansson, che ha garantito che la guardia costiera e di frontiera dell’Ue “ha fatto tutto quello che ha potuto e dovuto fare in questa situazione”, anche se “purtroppo non è bastato”. L’aereo “ha monitorato la situazione finché c’era carburante”, ed è per questo che “forse se avessero avuto più carburante, avrebbero potuto vedere il cambio del tempo”, e avvertire del pericolo imminente. Sabato scorso il premier Giorgia Meloni, nel respingere l’accusa che il nostro Paese non sarebbe intervenuto e avrebbe lasciato morire i migranti, tra cui tanti bambini, aveva spiegato che da parte di Frontex non era “arrivata alle nostre autorità nessuna comunicazione di emergenza”, e che l’Italia non era stata avvertita “che questa imbarcazione rischiava il naufragio”.