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Arriva l’aria russa: ondata di freddo all’orizzonte (ma non di gelo) | la Voce Di Mantova

MANTOVA Gelo in arrivo sull’Italia settentrionale. Aria fredda continentale di origine è giunta nelle ultime ore nella regione padana facendo scendere già ieri le temperature di 2 o 3 gradi rispetto a mercoledì. Non si tratta in realtà di un’ondata di gelo vera e propria. La massa nordorientale è sì gelida ma non abbastanza per produrre freddo sensibile sull’area padana. Oggi si farà sentire anche un certo rinforzo dei venti di bora ma senza effetti particolari sul tempo che continuerà ad essere tutto sommato soleggiato, per lo meno sull’Italia settentrionale. In più la parte più continentale colata russa sfilerà a nord delle Alpi, provocando un più sensibile calo termico sulla Germania e sulla Francia, molto più pronunciato che sulla regione padana.
Il freddo in arrivo non correggerà al momento la pesante anomalia termica che l’attuale gennaio ha mostrato fin dai primi giorni. Dall’inizio dell’anno ad oggi il termometro ha superato in città i 10 gradi addirittura in 18 giornate su 25. Mai era accaduto prima.
Al momento la temperatura media del mese è di circa 6,4 gradi (con una massima assoluta di quasi 15°) contro i poco più di 2° della media. Anche ipotizzando un certo raffreddamento, più palese nei prossimi giorni, difficilmente la media riuscirà a scendere sotto i 6°. Solo nel 2014 e nel 2018 gennaio era stato tanto «caldo». Insomma, anche in inverno le temperature continuano ad aumentare.
Da oggi e per più giorni il tempo sarà piuttosto stabile, in compagnia di cieli sereni o al massimo velati, pur con temperature in leggero calo e rinforzo della bora, vento che si attenuerà in serata. Temperature massime sui 7/8 gradi. Molto più freddo in quota. Oltre i mille metri le temperature rimarranno negative. Nella prossima notte è atteso il primo, sensibile calo termico, con la previsione di minime sui -2° domattina.
Domani vivremo quasi certamente la giornata più rigida dei prossimi cinque giorni, con massime sui 6/7 gradi nonostante il soleggiamento atteso. Freddo intenso anche domenica mattina con gelate estese e minime sui -3/-4°. Il sole previsto durante il giorno, porterà le temperature sui 6/7 gradi. Anche l’inizio della prossima settimana sarà all’insegna della stabilità, pur con maggiore nuvolosità e temperature che rimarranno su valori contenuti almeno fino a mercoledì. Non sono previste piogge né nevicate per almeno una decina di giorni. Anzi, entro una settimana potremmo assistere addirittura ad un altro anticipo di primavera.
L’ultimo gennaio davvero rigido risale al 2017, quando vennero registrate in pianura temperature minime scese in aperta campagna fino a -9° e ben 29 nottate su 31 con minime negative. Precedentemente, nelle zone di pianura mantovana fece molto freddo (minima di -10° in pianura su suolo innevato) solo nella prima parte di febbraio del 2012. Più volte è stato poi ricordato il leggendario gennaio del 1985, paragonabile per le temperature toccate (punte di -20° ai confini con il veronese) al febbraio del 1956 e a quello del 1929, quando qualsiasi corso d’acqua della provincia congelò completamente, compreso il Po.

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