“Regione Lombardia è consapevole del momento di difficoltà che sta vivendo l’autotrasporto, settore importante per l’economia locale e nazionale. In tal senso, sono disponibile ad un confronto costruttivo con imprese e associazioni per individuare soluzioni e strategie condivise da poter attuare a favore dei lavoratori e del comparto”.
Così Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, è intervenuto al convegno “L’autotrasporto lombardo tra emergenze e sfide per il futuro”, organizzato da Assotir, associazione nazionale delle imprese di autotrasporto. I numeri sono eloquenti: proprio i dati Assotir ricordano che l’autotrasporto lombardo rappresenta quasi il 16% di quello nazionale, con oltre 12 mila imprese, per la maggior parte piccole e medie, che complessivamente danno lavoro a oltre 160.000 addetti.
Tante le questioni affrontate nel corso dell’evento di Cerro Maggiore, nel Milanese, che meritano di essere analizzate con urgenza e celerità.
“I problemi sono evidenti: dai costi elevati da sostenere in seguito al caro materiali e all’aumento dei prezzi dell’energia, alla necessità di un piano di monitoraggio delle aree di sosta sulle strade lombarde sino alla necessità di reclutare nuovo personale, con percorsi formativi ad hoc – ha spiegato Lucente -. Ecco perché considero con particolare attenzione l’idea di convocare un tavolo regionale dell’autotrasporto, dove affrontare le questioni più gravose e trovare d’intesa soluzioni concrete per favorire la ripresa del settore”.
“L’impegno di Regione Lombardia è proiettato a dar vita ad un sistema trasportistico moderno e all’avanguardia, all’insegna di una mobilità efficiente, sostenibile e in grado di rispondere alle esigenze degli utenti – ha concluso l’assessore regionale -. Un sistema trasportistico virtuoso e connesso, dove la viabilità, sia su strada che su ferro, deve essere competitiva ed efficace. Mi piace pensare alla Lombardia come ad unico grande hub della mobilità integrata. La mobilità del futuro passa da una visione lungimirante, da una Lombardia come unico sistema connesso, con il potenziamento dei collegamenti veloci tra le aree urbane e i diversi territori regionali”.