Anno in crescita per Caffè Borbone che ha archiviato il 2022 con ricavi pari a 267,7 milioni di euro. Il dato segna una crescita del 4% sull’esercizio precedente, che era stato influenzato “dall’aumento del consumo domestico di caffè dovuto alla pandemia”, si legge in una nota.
Secondo i dati rilasciati dal bilancio di Italmobiliare (che controlla il 60% di Caffè Borbone), le vendite dall’estero hanno registrato un aumento del 22 per cento. A livello di prodotti, il monoporzionato rimane quello principale e si registra una ripresa delle vendite di caffè in grani (+17% rispetto al 2021, che aveva risentito del rallentamento del canale Horeca a causa dell’emergenza sanitaria).
Il margine operativo lordo si è attestato a 65,8 milioni di euro, con una marginalità sul fatturato di poco superiore al 25% e costi non ricorrenti pari a 2,7 milioni di euro. Al netto di tali costi, il margine operativo è pari a 68,5 milioni di euro. La contrazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è da attribuirsi principalmente “all’incremento del costo delle materie prime, l’aumento dei costi di trasporto e del costo dell’energia elettrica”.
Al netto di ammortamenti in lieve crescita, il risultato operativo è pari a 54,8 milioni di euro e l’utile netto dell’esercizio 2022 è pari a 38,8 milioni di euro, contro i 63,5 milioni di euro dell’anno precedente.