Procida ha passato il testimone di Capitale Italiana della Cultura a Bergamo e Brescia: la cerimonia che ha ufficializzato l’anno della cultura 2023 e che ha avvicendato la Capitale delle scorso anno a quella dell’anno in corso si è tenuta mercoledì pomeriggio nel Palazzo Reale di Napoli, in piazza del Plebiscito.
Una cerimonia di un paio d’ore che ha sancito la conclusione del percorso dell’isola campana e che ha di fatto consegnato a Bergamo e Brescia il riconoscimento istituito nel 2017 dall’allora ministro del MIBACT Dario Franceschini.
A rappresentare Bergamo e Brescia, che si avvicinano all’inaugurazione in programma questo fine settimana nei due capoluoghi lombardi, i Sindaci Giorgio Gori ed Emilio Delbono, volati a Napoli in giornata per salutare la conclusione dell’anno della cultura di Procida 2022 alla presenza del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
“Viviamo l’emozione dell’attesa, quella della vigilia – spiega Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo – Ci felicitiamo con Procida per quello che è stata capace di fare, per l’isola e non solo. Noi stessi abbiamo cercato di interpretare la designazione di Bergamo Brescia 2023, nata dai mesi difficili vissuti dalle nostre città, come un segno di speranza per i nostri concittadini, lavorando insieme a un’esperienza unica, due città, due territori insieme, una sfida complessa e appassionante. Abbiamo condiviso l’idea di un territorio che si mette in movimento e che scommette sulla cultura come fattore di crescita e di comunità”.
“Noi – ha spiegato Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia – abbiamo immaginato che due città laboriose e conosciute per il loro dinamismo industriale venissero riconosciute come enciclopedie urbane, con i loro 3000 anni di storia e un grande patrimonio culturale e artistico. Abbiamo voluto sperimentare anche la cultura come cura, di fronte alla perdita di 45mila persone morte in Lombardia per via del COVID. La cultura è stata elemento di rassicurazione, ma anche la cura è figlia di una civiltà, della cultura di pensare agli altri, come è avvenuto nel periodo della pandemia. E in questo l’Italia è unita. Ci sono i monumenti, certo, ma i monumenti da soli non son utili se non sono utilizzati, fruiti, nella nostra vita collettiva”.
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Capitale della Cultura: Procida passa il testimone a Bergamo-Brescia
“Ai Sindaci di Bergamo e Brescia – ha dichiarato dal palco Dino Ambrosino, Sindaco di Procida – consegno l’emozione di questo straordinario riconoscimento, ma anche l’emozione dei miei concittadini, che spero si trasferisca a bergamaschi e bresciani nel vivere il loro anno della cultura”.
Insieme ai Sindaci, son volati a Napoli anche quattro volontari, due bergamaschi e due bresciani, a sottolineare simbolicamente l’importanza della cittadinanza attiva al servizio dell’imminente Capitale della Cultura 2023.
“Oggi lasciamo il testimone a due grandi realtà, straordinarie del nostro Paese, Bergamo e Brescia. – ha commentato il Presidente di Regione Campania Vincenzo De Luca – Bergamo e Brescia rappresentano il trait d’union tra la modernità e il grande patrimonio culturale del nostro Paese. Sono anche terre di due grandi Papi, Papa Giovanni e Papa Montini. Bergamo la città dei Mille, la città della prima casa comunale d’Italia, Brescia la leonessa d’Italia: voi siete i rappresentanti migliori dell’unità del nostro Paese. Un grande in bocca al lupo.”
La cerimonia di Napoli
L’evento è stato presentato dal giornalista Adriano Albano. Ai saluti istituzionali di Raimondo Ambrosino, Sindaco di Procida, Gaetano Manfredi, Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Simona Agnes, Consigliere di Amministrazione RAI (media partner di Procida 2022) e di Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura, ha fatto seguito l’intervento di Agostino Riitano, Direttore di Procida 2022, sugli asset sviluppati dal programma culturale.
Degli effetti dell’anno da Capitale hanno parlato, Felice Casucci, Assessore al Turismo Regione Campania, Stefano Luppi, Vice Direttore per la Sostenibilità ESG RAI e Vincenzo Trione, Presidente della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali.
Sono poi intervenuti Rosanna Romano, Direttore Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, Marino Niola, Curatore della mostra “Abitare Metafisico” di Mimmo Jodice, Paolo Giulierini, Direttore del MANN per la mostra “I Greci prima dei Greci” e Federica Candelaresi, Segretario Generale della BJCEM per la mostra “The Tending of the Otherwise” .
Le conclusioni, infine, sono state affidate a Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, e al sindaco di Procida, Dino Ambrosino.
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