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Como, va in stazione a Camerlata e si ritrova (suo malgrado) a fare da taxi a due turisti

Redazione 01 marzo 2023 06:32

Un tranquillo sabato pomeriggio d’invermo a Como e non parliamo dell’alta stagione dove la città è piena zeppa di turisti. Sono le 18.20 dello scorso sabato 25 febbraio e Giovanni va in stazione a Camerlata a prendere i suoi genitori. Mentre aspetta in macchina una persona gli bussa al finestrino e gli chiede se può aiutare lui e il suo amico a trovare il numero per chiamare un taxi. Sono due turisti inglesi, appena arrivati a Como. Hanno scelto di scendere a Camerlata perché più vicina all’albergo dove dovevano andare. 

“Ovviamente, ci racconta Giovanni, mi sono offerto di aiutarli e ho chiamato io il numero del Radio Taxi Como. Sicuramente parleranno anche inglese, ma mi è sembrato meglio parlare io in italiano, non si sa mai”. L’operatrice risponde subito e Giovanni spiega che serve un taxi da Carmerlata all’hotel Ibis di Grandate, che sono circa 15 minuti di viaggio. Non di più.

L’inutile attesa 

“La signorina mi ha detto che stava cercando l’auto più vicina ed è partito il disco che usano per l’attesa. Dopo due minuti di “Attendere prego” la linea è caduta”. 

Nel frattempo erano arrivati anche i genitori di Giovanni che, mentre lui cercava il taxi, si stavano intrattenendo con i due turisti. A quel punto decidono di portarli loro a Grandate, dato che la distanza era davvero poca. 

“Ho caricato gli inglesi in macchina facendo stringere un po’ i miei e li ho portati a Grandate, ma che figuraccia! Como città turistica? Caro sindaco Rapinese a che punto siamo con l’aumento delle licenze di cui si parlava in estate?”. 

Le risposte dei tassisti 

La faccenda avrebbe potuto concludersi qui, con la solita amarezza per un servizio che a Como, purtroppo, non sempre funziona e per cui abbiamo ricevuto molte segnalazioni. Ma Giovanni ha voluto raccontare sulla pagina SEI DI COMO SE- GRUPPO – informazioni e notizie in tempo reale, la sua avventura e, come prevedibile, si è scatenata la discussione. I tassisti si sono lamentati perché in quel momento, non essendo ne alta stagione ne un orario di punta, molti taxi erano disponibili a Como San Giovanni. Perché allora Radio Taxi Como non ha trovato nessuna macchina disponibile? 

Un tassista, non riferendosi a questo caso specifico, risponde che una corsa fuori città si può sempre rifiutare, facendo scaldare molti animi di persone che in maniera molto diretta ironizzano sul fatto che se però si chiama per andare a Malpensa o Linate le corse vengono accettate subito. Forse perché convenienti? 

Sono considerazioni che oramai a chi vive a Como sono note: racconti di gente lasciata a piedi, turisti rimasti ore e ore in attesa, ragazze che dopo disperati tentativi hanno chiamato amici o parenti per farsi andare a prendere. 

Giovanni ci tiene a specificare che, ovviamente, non ha preso soldi per accompagnare i due ragazzi. Il suo gesto gentile ha fatto certamente onore ai comaschi, che sono persone generose e cordiali. Il problema dei taxi rimane una matassa da sviscerare, a Como come in gran parte d’Italia. 

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