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Como Women, lo scontro-salvezza con Pomigliano finisce a mani vuote e con tante recriminazioni – CiaoComo

Riparte il campionato di Serie A Femminile, dopo più di un mese di stop, ed il Como Women ricomincia dallo stadio di Seregno e dallo scontro diretto contro il Pomigliano. L’allenatore del Como Women, Sebastian de la Fuente, schiera in campo la sua squadra con il 4-3-3, con Di Luzio a sostituire l’infortunata Beccari. Sanchez risponde con un 4-3-1-2, con Taty ad inventare alle spalle di Martinez e Amorim.

PRIMO TEMPO – Inizia la partita e nei primi 10 minuti il Pomigliano si crea immediatamente due occasioni da gol: la prima con Martinez che entra in area dalla sinistra e calcia verso la porta, trovando la gran parata di Beretta. La seconda è un’azione fotocopia, questa volta però è Amorim a tentare la percussione ed il tiro in area, ma ancora un volta salva Beretta in uscita.

Il Como Women risponde con un calcio d’angolo tagliato che Pavan indirizza verso il secondo palo e la traiettoria rischia di beffare Cetinja, che all’ultimo la smanaccia togliendola dall’incrocio dei pali. Al 20’ ancora la squadra ospite con una scatenata Martinez in percussione solitaria, che calcia di punta sul primo palo e ancora una volta Beretta risponde presente e respinge coi piedi in calcio d’angolo. Al 40’ arriva l’episodio che cambia la partita, con Martinez che scatta in posizioneirregolare (non ravvisata dall’arbitro) e si invola verso la porta, Beretta esce dai pali e ferma il pallonetto della numero 20 con un braccio: l’arbitro decreta calcio di punizione dal limite e estrae il cartellino rosso per la numero 1 comasca. A causa dell’assenza di Maria Korenciova de la Fuente fa esordire in Serie A il portiere classe 2006 della Primavera Giulia Ruma. Esordio amaro per lei, che appena entrata subisce gol dal calcio di punizione. Gran tiro di Battelani che pesca l’incrocio dei pali e rende imparabile il tiro per la neo entrata Ruma.

Il gol del Pomigliano dà una scossa al Como che nel ultimi minuti del primo tempo crea due occasioni nitide, al 43’ con un colpo di testa di Kubassova che termina sull’esterno della rete. All’ultimo minuto, invece, è Matilde Pavan che riceve palla in area e si conclude in girata cercando il secondo palo, ma la sua conclusione termina fuori di poco.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Como in 10 si schiera con un 4-4-1, lasciando solo Kubassova davanti. La prima occasione è per le ospiti con Taty, che entra in area e calcia di sinistro potente, con il pallone che termina alto sopra la traversa. Risponde il Como al 5’ con un sinistro di Karlernas dalla distanza molto potente, che termina a lato di pochissimo. Secondo tempo equilibrato, in cui il Como mette tanta intensità per provare a recuperare lo svantaggio e riesce a non far notare l’inferiorità numerica. Negli ultimi dieci minuti di gara le lariane hanno svariate occasioni per pareggiarla, prima all’80’ con calcio di punizione dal limite che Linberg mette in mezzo per il colpo di testa di Brenn sul secondo palo, ma Cetinja riesce a bloccare sul suo palo. Pochi minuti più tardi capita ancora sul piede di Brenn l’occasione per il pareggio, con Linberg che la spizza di testa e serve la connazionale che di destro calcia potente al volo ma manda il pallone a lato del palo. L’ultima chance per il Como arriva al 90’, ancora con un calcio di punizione di Linberg, che questa volta calcio direttamente in porta potente e il pallone si stampa sulla traversa. Termina così 1-0 per le campane uno scontro diretto molto combattuto, in cui il Como seppur in 10 non demerita, ma non riesce a trovare la via della rete.

L’INTERVISTA

Al termine della gara l’allenatore del Como Women, Sebastian de la Fuente, ha così commentato il risultato finale: “Penso che l’analisi della partita si possa fare fino al momento dell’espulsione. Fino a lì non avevamo giocato una buona partita, avevamo sbagliato qualcosa e in generale la gara l’avevamo preparata diversamente. Nel secondo tempo abbiamo dimostrato il nostro cuore e la nostra voglia di vincere, ma non è bastata.” Poi continua sull’arbitraggio: “Da inizio campionato non ho mai parlato dell’arbitraggio, abbiamo subito degli errori su rigori e fuorigiochi a sfavore, senza mai protestare. Oggi però la partita è stata rovinata dagli errori arbitrali e quando è così la gara delle ragazze è difficile da analizzare e passa in secondo piano. Nell’azione dell’espulsione, Martinez parte almeno un paio di metri in fuorigioco. Poi quando la gara si mette così si fa fatica, in 10 contro 11 in uno scontro diretto. Un errore così determina la partita.”

COMO WOMEN-POMIGLIANO 0-1

RETI: 41’ Battelani
COMO (4-3-3): Beretta; Brenn, Lipman, Kravets (46’ Rigaglia), Borini; Picchi (58’ Pastrenge), Hilaj (70’ Linberg), Karlernas; Kubassova, Di Luzio (41’ Ruma), Pavan (58’ Beil).

A disp. Vergani, Liva, Bianchi, Rizzon, Ruma. All. De la Fuente.

POMIGLIANO (4-3-1-2): Cetinja; Fusini, Apicella, Passeri, Rizza; Ferrario, Gallazzi (46’ Rabot), Battelani; Taty; Martinez (72’ Novellino), Amorim (59’ Corelli).

A disp. Manca, Rocco, Sangare, Di Giammarino, Fierro, Caiazzo.

All. Sanchez
ARBITRO:
Michele Giordano

ASSISTENTI: Nicola Morea e Paolo Tomasi. QUARTO UFFICIALE: Giovanni Antonini

AMMONIZIONI: 14’ Lipman, 56’ Battelani, 61’ Hilaj, 69’ Rabot

ESPULSIONI: 38’ Beretta

[Foto Cusa ©]

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