Le tariffe non erano sempre le stesse ma cambiavano di docente in docente. E in qualche caso superavano anche i 12 mila euro. Cioè il prezzo pagato dagli studenti – prevalentemente cinesi, tra cui rampolli di famiglie benestanti – per garantirsi una corsia preferenziale nelle selezioni per il Conservatorio Giuseppe Verdi, l’istituto al centro di un’inchiesta per corruzione seguita dal pm Giovanni Polizzi con la squadra Mobile diretta da Marco Calì.
