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(Adnkronos) – La Cremonese a sorpresa batte il Napoli 7-6 ai calci di rigore al Maradona e si qualifica per i quarti di finale di Coppa Italia. Decisivo l’errore di Lobotka dal dischetto per gli uomini di Spalletti.
Risultato clamoroso anche per l’andamento della sfida. Nei quarti la Cremonese di Ballardini, appena arrivato sulla panchina dell’ultima della Serie A al posto di Alvini, se la vedrà con la Roma di Mourinho.
La capolista della Serie A si distrae nel finale dei 90 minuti regolamentari subendo la rete del 2-2 all’87’: l’ex giallorosso Afena-Gyan firma il pareggio e poi sigla il rigore decisivo che butta fuori il Napoli. I grigiorossi, in 10 al 100′, resistono fino ai rigori e compiono l’impresa mpresa senza sbagliare neanche un tiro dal dischetto.
LA PARTITA – Per la sfida del Maradona, diretta dal trio tutto al femminile guidato da Maria Sole Ferrieri Caputi, Spalletti in avanti sceglie il tridente con Simeone, Raspadori e Zerbin, con Gaetano a centrocampo supportato da Ndombele ed Elmas, il debutto per Bereszynski esterno basso con Oliveira dalla parte opposta, e con Ostigard e Juan Jesus difensori centrali. Ballardini sceglie invece il tandem Ciofani-Okereke in avanti, Quagliata e Sernicola esterni e difesa a tre con Bianchetti, Hendry e Vasquez.
La Cremonese parte meglio, molto agguerrita e alla prima occasione passa in vantaggio. Al 18′ ripartenza veloce dei grigiorossi, con Okereke crossa basso in area da sinistra, mentre dalla parte opposta arriva Pickel che insacca da pochi passi la rete dell’1-0. Il Napoli fatica a carburare e la Cremonese sfiora il raddoppio: al 30′ ancora un contropiede degli ospiti con Quagliata ma il tiro è respinto da Juan Jesus.
Il Napoli a questo punto cambia marcia e al 33′ pareggia: Carnesecchi dopo un corner salva su un tiro dal limite di Ndombele, ma sulla ribattuta si avventa Simeone che colpisce la traversa, a quel punto Juan Jesus di testa spinge il pallone in rete per l’1-1 con Carnesecchi rimasto a terra. Molte proteste ai danni dell’arbitra Ferrieri Caputi che dopo il controllo del Var convalida la rete. Passano tre minuti e il Napoli raddoppia: al 36′ Zerbin crossa in area dopo un recupero palla a centrocampo e di testa Simeone anticipa Bianchetti e non lascia scampo a Carnesecchi per il 2-1.
La Cremonese accusa il colpo, arretra e il Napoli prende campo in cerca dl terzo gol. Ad inizio ripresa i padroni di casa vanno vicini al tris: al 50′ Ndombele recupera palla e serve Raspadori, ma l’attaccante da posizione defilata non inquadra la porta. Al 55′ Elmas penetra in area, frenato da Hendry, ma Simeone prova a scavalcare Carnesecchi con un pallonetto, senza fortuna. Girandola di cambi a metà ripresa con Spalletti che inserisce in successione Politano, Lobotka, Anguissa, Kim e Zielinski. Al 73′ ancora Napoli pericoloso con una combinazione tra Politano e Simeone, ma Valeri chiude. Poi ci prova Simeone in rovesciata e Elmas. Quando il Napoli sembrava in controllo, la Cremonese ha gelato il Maradona all’87’ con il gol di testa di Afena-Gyan che svetta e batte Meret per il 2-2. Si va ai tempi supplementari.
Al 100′ la Cremonese resta in dieci uomini: espulso Sernicola per somma di ammonizioni, secondo giallo per aver calpestato Anguissa. Spalletti inserisce Osimhen per Ndombele e al 103′ è clamorosa l’occasione per il Napoli con il numero 9 che va subito vicino al gol di testa, poi sulla parata di Carnesecchi arriva Simeone che a porta sguarnita colpisce il palo e la traversa. Il Napoli è stabilmente in avanti alla ricerca del gol per evitare i rigori. Al 114′ Politano impegna Carnesecchi con un tiro dal limite, sulla respinta Simeone manda sull’esterno della rete. Finale di partita sotto la pioggia battente con Osimhen che sfiora il gol al 120′ sul cross di Bereszynski, ma di testa manda di poco al lato. Serviranno i calci di rigore per decidere chi supererà il turno. Dal dischetto Politano non sbaglia, poi vanno in gol Simeone e Zielinski, ma l’errore di Lobotka, prima del gol di Osimhen condanna il Napoli all’eliminazione grazie alle reti di Vasquez, Buonaiuto, Tsadjout, Valeri e Afena-Gyan che decide la sfida.