export-vini-francesi-a-due-velocita:-+10,2%-a-valore,-6,6%-a-volume

Export vini francesi a due velocità: +10,2% a valore, -6,6% a volume

Cresce il valore di vini francesi e spirits all’estero, anche a fronte di un calo dei volumi. Secondo i dati riportati dalla Federation of French Wine and Spirits Exporters (Fevs) l’esportazione delle categorie vini e spirits francesi ha raggiunto 17,2 miliardi di euro nel 2022, segnando un incremento del 10,8% sul 2021. Ciò è avvenuto nonostante il calo registrato nei volumi, pari a -3,8 per cento.

Nello specifico, le vendite mondiali di spirits francesi sono cresciute dell’11,6% a 5,5 miliardi di euro, con volumi in aumento a 55,7 milioni di casse (+2,2 per cento). I vini, invece, hanno raggiunto 11,6 miliardi di euro (+10,2%), ma in termini di volume hanno segnato un calo del 6,6% con 135,4 milioni di casse.

Lo Champagne ha guidato il settore del vino registrando +8,5% a volume e +20% a valore; mentre Vodka, liquori e Calvados hanno segnato rispettivamente +7,6%, +14,1% e + 6,1% in volume e +28,7%, +12,8% e +9,8% a valore.

A livello geografico negli Stati Uniti le esportazioni di vino e spirits a valore sono aumentate del 14%, raggiungendo i 4,7 miliardi di euro. Questa crescita è dovuta particolarmente a vini spumanti (+20%) e liquori (+13 per cento). Anche le esportazioni di vini fermi sono aumentate (+9%), seppur ostacolate dalla scarsa disponibilità dell’annata 2021. I volumi sono infatti risultati in diminuzione del 5 per cento.

Ad aumentare sono state anche le esportazioni verso il Regno Unito (+7%) che hanno raggiunto quota 1,7 miliardi di euro, trainate dalla performance dello Champagne (+12 per cento). I vini fermi hanno registrato un aumento del valore (+7%), mentre i volumi hanno subito un forte calo (-8%), riflettendo l’andamento negativo generale. Il valore delle esportazioni di spirits è leggermente diminuito (-5 per cento).

Spostandosi verso l’Asia, l’export di vini francesi è cresciuto leggermente nel 2022, raggiungendo i 3,9 miliardi di euro (+5 per cento). Se il Giappone e la Corea del Sud sono stati “molto dinamici” (rispettivamente +23% e +31%), la Cina è risultata debole (+0,5%) e Hong Kong ha subito un forte calo (-29 per cento). Le severe misure di blocco che sono continuate nel 2022 hanno certamente pesato sulla performance della regione nell’ultimo anno.

“La nostra performance del 2022 ha ridotto il deficit commerciale della Francia del 10,2%”, ha dichiarato César Giron, presidente della Fevs. “Oggi più che mai, le autorità pubbliche devono prestare la dovuta attenzione a questi settori e a queste aziende che, anno dopo anno, sostengono l’economia del Paese. Per raggiungere questo obiettivo, le autorità pubbliche devono trovare una soluzione definitiva alle controversie commerciali con gli Stati Uniti, che rappresentano una spada di Damocle che pende sulle nostre imprese. La nostra sovranità non si basa solo sulla delocalizzazione delle attività: La Francia deve anche continuare a impegnarsi per l’apertura dei mercati esteri. Questa azione determinerà la nostra capacità di creare valore all’esportazione, essenziale per affrontare in modo sostenibile le nostre sfide: il rinnovamento generazionale e la transizione climatica”.

Fonte: Fevs.
French wine and spirits exports in 2022

Related Posts