fabbri-(hellaslive.it):

Fabbri (HellasLive.it):

Dopo la vittoria importante contro l’Empoli, il Monza si prepara a una nuova trasferta in casa del Verona. Sarà una partita sicuramente impegnativa perche l’Hellas scenderà in campo con la voglia e la grinta di fare risultato. Negli ultimi anni, infatti, la squadra ha sempre mostrato il suo valore e ha messo on difficoltà grandi squadre. Quest’anno si trova in una posizione che non la rispecchia e per questo lotterà in questa seconda parte di stagione per raggiungere la salvezza. In occasione di questa partita, abbiamo intevistato Alberto Fabbri, direttore di Hellaslive.it. Questo progetto nasce il 7 settembre 2012 quando Alberto, dopo aver collaborato con varie emittenti locali tra cui Sky per 4 anni, si accorge della mancanz di un’applicazione dedicata solo all’Hellas Verona e, tramite un amico programmatore, decide di provare a lanciare questa scommessa. Ad oggi un progetto ben riuscito, dato che in 10 anni più di 30.000 persone hanno scaricato quest’applicazione gratuitamente, riscuotendo quindi un buon successo. Alberto è editore e direttore di questa testata giornalistica.

Alberto, il Verona si trova in una posizione al momento complicata. Che cosa non sta funzionando?

Io sono dell’avviso che la speranza debba essere l’ultima a morire e finché la matematica non ci condanna è giusto sperarci. Il ritardo dallo Spezia è di pochi punti quindi siamo ancora in corsa. Mancano 13 partite e c’è tutto il tempo per rimediare a una situazione che negli ultimi tre anni ci ha visti protagonisti assoluti in Serie A, prima con Juric e poi Tudor. Quest’anno l’avvento di Cioffi però non ha portato gli effetti sperati: dopo la sconfitta a Salerno è stato deciso di allontanarlo e al suo posto è arrivato Bocchetti che ha infilato una serie storica di risultati negativi, ben 10 sconfitte consecutive, tanto che poi adesso è stato affiancato, anche per una questione di patentino, da Zaffaroni. Con lui, il Verona sta tenendo una media più che rispettabile per chi come noi quest’anno ha come obiettivo la salvezza. Se guardiamo i risultati del 2023 siamo ritornati in corsa anche se sono consapevole che il cammino è lungo e ricco di insidie. Con lo Spezia abbiamo ottenuto uno 0 a 0 ed è la prima volta dopo 34 partite consecutive che non subiamo gol, tra l’altro contro una diretta concorrente.

Il problema è quindi il non finalizzare le occasioni?

Esatto. Abbiamo poche ma ghiotte occasioni e non riusciamo a finalizzarle. Contro lo Spezia, per esempio, ma anche contro la Fiorentina dove Lasagna ha avuto l’occasione del pareggio al Bentegodi. Il problema principale è proprio questo: ciò che si crea nei 90 minuti, seppur poco, non si riesce a finalizzarlo.

Cosa ne pensi della Serie A di quest’anno, oltre a questo Napoli devastante? 

Io vedo un livello più basso in generale. Il fatto che il Napoli abbia questo distacco, non per togliere meriti, denota ciò: hanno una squadra molto importante e lo confermano anche i buoni risultati in Europa ma il livello si è davvero abbassato. È diventato ormai un leitmotiv questo e non è un bel segnale per il calcio [email protected]@Perchè[email protected]@Perché se negli anni 80-90 abbiamo padroneggiato in lungo e in largo in tutto il mondo adesso non siamo più top di gamma e lo dimostra la poca partecipazione ai Mondiali da parte dell’Italia. 

Quale pensi che sia il problema?

Secondo me non si da troppo peso ai vivai italiani: spesso ci sono giocatori di livello nel nostro campionato ma per lo più stranieri. Sono convinto che ci siano tanti talenti italiani ancora da scoprire. Mi auguro che ci sia volontà da parte dei vertici di rimpolpare il settore giovanile e contarci molto, ne abbiamo proprio bisogno.

Tra le prime 8 squadre quest’anno c’è una new entry: il Bologna. Questa cosa ti sorprende o te lo aspettavi?

Il Bologna ha dei giocatori, sopratutto italiani, di livello ad esempio Orsolini che si sta rendendo assoluto protagonista per la fortuna della squadra. Il Bologna ha fatto un primo vero acquisto: il direttore Sportivo Giovanni Sartori, che prima ha lavorato a Chievo e poi a Bergamo. Penso che anche il dramma di Siniša Mihajlovic abbia afforzato molto lo spogliatoio perché quando ti trovi davanti a questi tristi eventi l’unione di intenti del gruppo fa la differenza. Alla lunga la qualità paga e il Bologna ha dei giocatori di indiscusso valore,  materiale importante per Mancini.

Prossimo impegno Verona-Monza. Cosa ne pensi dell’operato di questa neopromossa? 

Il Monza ha una grande proprietà basti pensare a quello che hanno vinto con il Milan ai tempi dei tre olandesi. Sono persone che hanno un patrimonio inestimabile e il mercato del Monza ne è un esempio: come l’ex Caprari che è stato strappato al Verona e portato al Monza o come Matteo Pessina. Secondo me è una squadra di livello a partire dai portieri: mi piacciono molto sia Di Gregorio che Cragno e questo è un aspetto che dimostra il potenziale della rosa. Il Monza ha anche giocatori di esperienza che incidono, primo tra tutti Ciurria, ex Pordenone.

Che partita sarà per il Verona?

Il Verona non può permettersi di sbagliare questa partita perché poi va in casa contro la Sampdoria prima della pausa per la Nazionale. Dobbiamo concludere questo mese con una fascia di risultati positivi perchè poi ad aprile affrontaremo Juventus e Lazio, squadre che comunque sono in alto in classifica. La speranza è sicuramente quella di non perdere e di fare risultato per non incappare in una brutta situazione.

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