Si è presa l’attenzione di giornalisti e telecamere Francesca Pascale, la ex fidanzata di Silvio Berlusconi e attuale compagna di Paola Turci, arrivata in piazza della Scala a Milano per manifestare insieme alle Famiglie Arcobaleno. Una presenza annunciata da giorni la sua, che ha però calamitato l’attenzione di molti dei presenti. Giacca scura e camicia bianca, occhiali da sole e capelli tinti di biondo è arrivata al presidio da sola.
Pascale ha avuto parole di elogio per Schlein: “mi piace molto come persona e come donna perché è una combattente”. Ma ha anche sferzato Meloni: “E’ venuto il momento di smetterla con questi scontri tra destra e sinistra perché i diritti civili sono i diritti di tutti, anche di Giorgia Meloni e di sua figlia“. La premier, secondo Pascale, “dovrebbe riflettere perché non è una guerriglia tra chi è omosessuale ed eterosessuale. Non riconoscersi nei valori di centrosinistra e votare a destra nelle mie condizioni è come se un capretto votasse per la Pasqua: non c’è alternativa e a questo la Meloni dovrebbe fare caso come donna, come madre e come cristiana, ma soprattutto come persona civile”.
Pascale ha poi aggiunto: “Paola Turci non è mia moglie, sono unita a lei civilmente. Eppure, non mi sento diversa da una coppia eterosessuale. Perché non può esserlo, perché non piace a Salvini? Definisco Salvini omofobo, definisco omofobi i sovranisti, i partiti che si mettono sotto a braccetto con Orban, i razzisti e fuori di testa. Voglio un figlio ma senza sentirmi sbagliata e perversa, perchè è questo che mi fa sentire la teoria omofoba di centrodestra. E’ un governo totalmente omofobo. Non voglio insultare nessuno. Hanno seccato con questo odio. Per questo ho fiducia nella figura di Giorgia Meloni. Non ho mai votato Fratelli d’Italia, ma voglio avere fiducia nella donna che è”.
Ma non sono mancati anche i battibecchi, soprattutto quando ha parlato con il giornalista Piero Ricca. E’ accaduto durante le fasi iniziali della manifestazione delle famiglie arcobaleno contro lo stop imposto dal Viminale al sindaco Beppe Sala di registrare all’anagrafe i figli di coppie omogenitoriali: “Lei era già lesbica quando stava con Berlusconi?”, ha detto Ricca. “Non ho mai nascosto la mia bisessualità alle persone care”, ha risposto Pascale.
Un diverbio andato avanti per diversi minuti e che è sfociato anche negli insulti: “Quando lei faceva il lecca lecca a Napoli, gli spot con il calippo a Napoli, io facevo già le contestazioni a Berlusconi”, ha detto Ricca. “Non si rivolga a me con questo atteggiamento perverso e maschilista”, ha replica Pascale. Che ha poi aggiunto: “Non mi metta le mani addosso, il suo alito già dice tutto”.