Il British Museum è sito in Gray Russel Street a Londra. È il museo londinese più importante mai esistito, ed è stato inaugurato il 15 Gennaio 1759. Comprende la collezione privata del medico Hans Sloane e racchiude reperti di paleontologia e archeologia. L’edificio in cui si erige il British Museum è stato disegnato dall’architetto Robert Smirke, ed è andato ingrandendosi sempre di più col trascorrere del tempo. E’ suddiviso in sei parti riguardanti i diversi continenti. Il museo fu il primo di tipo Nazionale non di proprietà ecclesiastica o del Re. L’atto di Fondazione andò ad unire alla collezione di Sloan la biblioteca Ottoniana e Harleyjana, che andarono ad aggiungere pezzi letterari e dell’antichità fondamentali. Si distingue così dagli altri musei in quanto fornita anche di una Biblioteca Nazionale. Il museo attraverso le sue opere ci racconta la storia dell’umanità dall’antichità alla storia moderna.
Il British Museum da statue Romane a sculture Egizie

La sezione dedicata all’Africa presenta reperti africani molto antichi. Vi è poi una parte dedicata all’antico Egitto con le sue ceramiche, prestigiosi sarcofaghi e particolarissimi oggetti egiziani, come sculture e ceramiche. Vi è poi tutta un’area dedicata all’Asia che riguarda oggetti e dipinti derivanti dalle antiche civiltà di Cina, Giappone e sud est Asiatico. Al primo piano ci si addentra nella parte europea che dedica gran parte delle opere al Medioevo. Troviamo anche una sezione dedicata al Medio Oriente e all’antico Impero Babilonese. La sezione comprende opere derivanti da penisola Arabica e Siria, dove si osservano gli ori della Persia e dell’antico Impero Assiro-babilonese. Arriviamo finalmente alla parte dedicata alla Grecia e alla Roma antica. Qui troviamo le statue romane dell’Apollo di Cirene, enormi sculture greche, i celebri marmi di Partenone, iscrizioni e sarcofagi romani ed etruschi.
Oltre le sezioni che abbiamo descritto vi è una galleria chiamata “Temi” rappresentata da collezioni che hanno tematiche dedicate a disegni e stampe. Si contano circa due milioni di stampe e circa cinquantamila disegni tra cui quelli dedicati a Michelangelo, Raffaello e Francisco Goya. Un ultimo padiglione è dedicato a Elisabetta II che è stato aperto nel 1857. Questo è situato all’interno di una grande sala di lettura chiamata British Museum reading room. All’interno del museo si svolgono eventi, seminari e corsi dedicati soprattutto a bambini e a studenti.
La creazione del British Museum con opere romane, egiziane e del Medio Oriente
Il museo è stato creato nel 1753 e conta nella sua collezione 40.000 libri e reperti che provengono da Roma, Egitto e Medio Oriente. La storica sede del museo fu la Casa Montagu, ma i numerosi acquisti del museo e le donazioni dei privati le fa irrimediabilmente cambiare sede. Nel 1801 il museo si impreziosisce ottenendo diversi reperti egiziani, tra cui la Stele di Rosetta e nel 1823 Giorgio IV dona l’intera biblioteca del padre. Nel 2000 il cortile viene ricoperto da un soffitto fatto di pannelli di vetro e si espande per dare spazio a bar e negozi sottostanti. Nell’anno 2014 vengono creati nuovi laboratori come lo spazio dato a gallerie giapponesi e islamiche.
Le collezioni sono ordinate a seconda del luogo da cui provengono. Si è stimato che per visitare tutto il museo sia necessario dedicargli almeno un giorno. Una delle zone più rinomate è il grande Atrio che è stato posizionato proprio nel centro del museo. Si troveranno qui diverse porcellane cinesi, monete, medaglie e reperti Medievali.
La sezione dell’antico Egitto è la più grande dopo quella del museo egizio del Cairo
I visitatori sono particolarmente attratti dalla parte dedicata all’antico Egitto che è la più grande dopo quella del museo egizio del Cairo. Dopo la sconfitta di Napoleone nella battaglia del Nilo i reperti egizi furono confiscati dall’esercito britannico e portati al British Museum nel 1803, compresa la Stele di Rosetta. Nel 1924 la collezione egizia raggiunge oltre i 57.000 pezzi. Nel 2001 la collezione si allarga con altri sei milioni di oggetti donati e provenienti dalla collezione Wendorf. Tra le opere più importanti troviamo la mummia di Ginger, la tavola della battaglia e la tavola della caccia. Diverse sono le sculture fra le quali: il faraone Arcaico in avorio, alcune pietre della piramide di Cheope, il busto e la Testa di Amenofi III e il busto di Rames II. Famosissime sono inoltre figure in bronzo di Iside e Horus e il coperchio del sarcofago di Soter e Cleopatra.
Grecia e Roma antica con una collezione ineguagliabile di reperti del mondo classico

Il dipartimento dedicato alla Grecia e Roma antica possiede una collezione ineguagliabile dell’antichità del mondo classico che va dall’età del bronzo a Costantino IV. La parte greca possiede grandi sculture del Partenone di Atene e due delle 7 meraviglie del mondo. La collezione vanta pezzi di antichità italiche ed etrusche. La sala dedicata alla vita greca e romana espone oggetti suddivisi per temi come commercio, religione, guerra e agricoltura. La sala dedicata all’Impero Romano ci racconta l’ascesa di Roma fino ad essere la capitale imperiale. Copre il periodo dalla Fondazione di Roma a quando l’imperatore Costantino fonda la capitale a Costantinopoli, Istanbul.
Vi sono numerose sculture in metallo e in pietra, gioielli e ceramiche dei vari imperatori. Grande spazio è stato dato anche all’architettura greca e romana fino al 300 d.C., che racchiude frammenti di sculture architettoniche di antichi edifici greci e romani. Ad esempio il tempo di Apollo, il tempio di Atena e il tempio di Artemide ed Efeso. Ritroviamo anche antiche iscrizioni greche e romane del VI secolo a.C. fino al II secolo d.C. Vi è inoltre una stanza dove troviamo oggetti illustranti le credenze dell’Italia preromana che ci mostrano la mitologia greca. Quest’ultima padroneggiava l’isola di Cipro, l’isola infatti abbondava di legname e rame. Cipro fu molto combattuta dalle grandi potenze dell’epoca a causa della sua posizione strategica nel Mediterraneo. Nella sala 72 sono infatti posizionati oggetti che ci raccontano la sua cultura e civiltà fino ai tempi del periodo romano.
I reperti archeologici dell’antico Medio Oriente
Troviamo anche una vasta quantità di reperti archeologici della Mesopotamia che ci descrive l’antico Medio Oriente di Persia, Anatolia, Caucaso, Siria e Palestina, fino all’ascesa dell’Islam. La collezione è basata su bassorilievi in pietra comprendente la scena della caccia reale al Leone e i tesori sumeri del cimitero reale. Molto noti sono lo Stendardo di Ur, la Coppa d’oro della regina Puabi, il celebre rilievo Burney e l’obelisco Nero di Salmanassar III. La collezione comprende circa 330.000 opere di importanza inestimabile grazie a reperti babilonesi, sumeri e assiri. Include le statue alate dei Leoni con testa umana provenienti da Nimrud e Khorsabadv. Al British Museum è stato anche girato il terzo film della saga Una notte al museo– Il Segreto del faraone.
Il British Museum è uno dei musei più importanti esistenti al mondo e rimane testimone della storia dell’umanità dalle origini fino all’epoca contemporanea.
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