La sede di Elmec Informatica ha ospitato ieri, martedì, l’evento in partnership tra l’associazione AIME ed ELMEC 3D.
Lo scopo della serata è stata la presentazione, alle imprese manifatturiere territoriali, associate e no, delle potenzialità dell’additive manufacturing. Il “case history” è l’amico Leonardo Abruzzo, giovane campione della Moto italiana. E da qui la serata è cominciata.
«Il motorsport è un ambito in cui lavoriamo da diverso tempo – afferma Martina Ballerio Responsabile di Elmec 3D, la business unit di Elmec Informatica dedicata all’additive manufacturing – e la collaborazione con Leonardo è sicuramente un bell’esempio di come questa tecnologia si adatti facilmente alle esigenze di customizzazione e design for performance, game changer in questo settore. Grazie al progetto Study-Tour, le realtà del territorio hanno la possibilità di scoprire tutte le tecnologie additive internalizzate e usate quotidianamente nei nostri laboratori, così come tutte le altre specialità del nostro Campus Tecnologico».
Dopo un saluto e i ringraziamenti della padrona di casa Martina Ballerio, si sono aperti i dibattiti. Il Segretario, Gianni Lucchina, ha esposto le potenzialità delle sinergie tra associazioni e imprese, con un focus specifico sulle potenzialità di collaborazione tra le diverse realtà territoriali. Il Segretario ha inoltre letto un messaggio, del Ministro per lo Sviluppo Economico e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ribadisce l’importanza della stampa 3D nelle realtà industriali più disparate, dalla medicina alla meccanica, alla luce dei progressi nell’utilizzo di nuovi materiali che questo sistema produttivo permette di impiegare in numerosi settori.
Da qui si è virato sul cuore della serata: Leonardo. Il campione del nostro territorio quest’anno ha in animo di concentrarsi sempre di più sulla stagione sportiva alle porte. Assieme alla sua nuova squadra, AC Racing, punta a vincere il campionato Moto 3 italiana. Questo passaggio è indispensabile per inseguire il sogno di approdare nel campionato spagnolo, anticamera del motomondiale. Per progettare una stagione di questo livello, Leonardo non può fare a meno di Emanuele. Il papà è il primo dei fan, ma anche la mente del progetto.
Attraverso AC RACING eroga servizi di marketing sportivo alle aziende al fine di finanziare le stagioni sportive. Questa tipologia di strumento alla clientela permette di customizzare e fidelizzare i propri clienti, nei modi più disparati: dal banale logo sulla moto da gara, sino ai weekend di gara nei paddock assieme ai meccanici, per far vivere brividi ed emozioni forti. L’adrenalina che solo la competizione sportiva sa portare.
Matteo Marchesi, speaker e vicesegretario di AIME, ribadisce l’importanza di raccogliere sponsorizzazioni dalle imprese. Più si riesce a finanziare Leonardo e più lui può crescere rapidamente. Un volano marketing per il territorio di Varese e dell’Alto Milanese.
Cassinari, il team manager di AC RACING, ha scelto Leonardo perché vede in lui potenziale e talento, ma anche dedizione, energia e tanta buona volontà. Al bistrot Elmec, ha raccontato cosa significa una preparazione atletica stagionale: i ritiri all’estero, la solitudine, lo sforzo di alzarsi presto la mattina e allenarsi prima di andare a scuola. Solo attraverso questa sofferenza, Leonardo potrà fare il grande passo.
Elmec 3D, fin dai suoi esordi, ha come mission l’abilitazione del mercato a queste nuove e rivoluzionarie tecnologie, articolando l’offerta su quattro differenti linee di business: rivendita di tecnologie additive e software, progettazione e redesign, servizio di stampa 3D e formazione tecnica. La ricerca resta poi il cuore pulsante di ogni nuova sfida. Per questo Antonio Vulcano, Technical Manager e Application Engineer, di Elmec 3D, ha deciso di lavorare con il team Abruzzo.
Assieme a loro, ha condiviso il disegno della moto da corsa di Leonardo, e, insieme al suo team, ha progettato e sviluppato delle applicazioni additive da montare sulla moto. Queste parti sono prototipi che hanno diverse specificità: la leggerezza, la resistenza, ma soprattutto l’economicità, considerando la tiratura limitata. Stampare un prototipo in 3D, significa abbattere i costi di uno stampo. Permette di modificare di pochi decimi il particolare senza dover comprare un nuovo pacchetto di attrezzature per la macchina utensile. Significa sperimentare rapidamente nuove soluzioni, da provare in gara, per efficientare la moto da competizione.
L’augurio della serata, alla presenza dei consiglieri regionali, Giuseppe Licata e Samuele Astuti, nonché del consigliere provinciale Simone Longhini, è che Varese “Terra di Moto” sia, di nuovo, la patria di un nuovo campione internazionale, affinché le sinergie positive del territorio coadiuvino insieme un processo che porti visibilità, ma anche una nuova supply chain del racing.