Infermieri, Ostetriche e Professioni Sanitarie potranno lavorare presso altre aziende sanitarie previa autorizzazione.

Gli esercenti le professioni sanitarie grazie al Decreto Milleproroghe trasformato in Legge 14/2023 possono esercitare in altre aziende sanitarie purché siano autorizzati dal proprio datore di lavoro.

Con la Legge 14 del 24 febbraio 2023, pubblicata su Gazzetta Ufficiale, e contenente “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi” il cosiddetto Decreto Milleproroghe entra nel vivo e svincola fino a 32 ore mensili Infermieri, Ostetriche, Fisioterapisti e Professioni Sanitarie dal vincolo di esclusività.

Si va dritti spediti verso la vera libera professione per gli esercenti del Comparto Sanità, anche se chi vorrà lavorare esternamente alla propria azienda di appartenenza dovrà prima farsi autorizzare. Ovviamente occorrerà capire le tempistiche e i motivi esimenti lo svincolo. Ciò varrà fino al 31 dicembre 2023 per un massimo di 8 ore settimanali, 32 mensili.

A quanto si è appreso, stando a quanto prevede il D.Lgs 21 settembre 2021, n. 127, gli incarichi presso altre amministrazioni devono essere previamente autorizzati, “al fine di garantire prioritariamente le esigenze organizzative del Servizio sanitario nazionale nonché di verificare il rispetto della normativa sull’orario di lavoro, dal vertice dell’amministrazione di appartenenza, il quale attesta che la predetta autorizzazione non pregiudica l’obiettivo aziendale relativo allo smaltimento delle liste di attesa, nel rispetto della disciplina nazionale di recupero delle predette liste di attesa anche conseguenti all’emergenza pandemica”.

Vedremo cosa accadrà e se le aziende sanitarie lasceranno veramente liberi i propri lavoratori di utilizzare la norma e di lavorare all’esterno senza incorrere nel vincolo di esclusività.

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