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Le vertical farm attirano investitori. Patto tra Siemens e 80 Acres Farms

Nel mondo del food è tempo di vertical farm. L’agricoltura verticale attira infatti sempre più investitori, come dimostra l’ultima collaborazione annunciata dalla multinazionale tedesca Siemens con 80 Acres Farms, realtà specializzata nel settore dell’agricoltura indoor.

Con cinque fattorie di produzione nell’Ohio sud-occidentale, una nuova fattoria nel Kentucky, una futura in Georgia e strutture di ricerca e sviluppo in Arkansas e nei Paesi Bassi, 80 Acres Farms si concentra sulla coltivazione di alimenti di nuova generazione, coltivati in fattorie indoor ecologiche. “In soli sette anni, siamo passati da una singola struttura di ricerca e sviluppo a un sistema modulare ad alta tecnologia che possiamo distribuire in tutto il mondo”, afferma Mike Zelkind, cofondatore e CEO di 80 Acres Farms. “La standardizzazione della nostra tecnologia e dell’infrastruttura consente alla nostra tecnologia di scalare in tutto il mondo in modo rapido ed efficace”.

Sostenute dall’investimento iniziale di Siemens Financial Services, le due entità hanno collaborato per applicare tecnologie innovative all’interno dell’industria agricola, utilizzando soluzioni software e hardware di Siemens, che spaziano dai sistemi intelligenti di gestione degli impianti e dell’energia alle tecnologie avanzate di automazione industriale. “A volte si sente dire che il cibo è una medicina”, ha dichiarato Barbara Humpton, Presidente e CEO di Siemens Usa. “L’agricoltura verticale è un’opportunità per trasformare questo concetto in realtà e l’uso della tecnologia da parte di 80 Acres Farms sta ora modellando il percorso da seguire per questo approccio trasformativo alla produzione alimentare”.

Lavorando con la filiale tecnologica dell’azienda Infinite Acres, Siemens supporta l’industrializzazione e la scalabilità della piattaforma Loop, di proprietà dell’azienda, una soluzione completa che comprende software e algoritmi di gestione delle colture, controlli ambientali, robotica e automazione. “Infinite Acres ha costruito la piattaforma Loop grazie alla collaborazione con i migliori partner tecnologici come Priva, Ocado e Signify“, afferma Tisha Livingston, cofondatrice di 80 Acres Farms e CEO di Infinite Acres. “La nostra nuova partnership con Siemens porta la nostra collaborazione e la nostra piattaforma tecnologica a un nuovo livello, grazie a un approccio a 360° che comprende soluzioni software e hardware connesse, dai gemelli digitali ai controlli avanzati”.

E non è l’unica. Recentemente un’altra vertical farm è stata protagonista di un’importante collaborazione. Planet Farms ha infatti aperto una nuova farm a ottobre 2022 insieme al ristorante tre stelle Michelin Da Vittorio, a Brusaporto. La struttura, costruita all’interno del parco della Cantalupa, dove ha sede il ristorante tristellato, è una ‘vertical farm custom made’ e ospita due camere di crescita, visibili dall’esterno attraverso grandi oblò. Ogni camera contiene sei aree disposte su tre livelli e indipendenti l’una dall’altra, per poter ospitare famiglie di colture con esigenze differenti e consentire una cucina a km 0. Lo scorso dicembre, inoltre, Planet Farms ha ottenuto un finanziamento di 17,5 milioni di euro per realizzare un nuovo stabilimento a Cirimido, in provincia di Como.

E ancora, a luglio 2021 anche Barilla aveva scommesso sul vertical farming annunciando una partnership tra il suo venture arm Blu1877 e Zero, startup italiana che ha sviluppato una tecnologia per la realizzazione modulare, su larga scala, di vertical farm.

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