Lutto nel mondo del giornalismo con la triste notizia della scomparsa di Gianni Minà, noto giornalista e conduttore televisivo. La notizia è stata diffusa attraverso i suoi profili social, in particolare su Facebook.
Nel breve post, accompagnato da una sua foto, si legge che l’autore di storiche interviste, tra gli altri, ai grandi dello sport, della politica mondiale e del cinema, “Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari”. I familiari hanno voluto inviare un ringraziamento speciale al “professor Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità”.
Era nato a Torino nel 1938. Ha iniziato la sua carriera nel campo della giornalistica nel 1959 presso Tuttosport, diventando direttore del giornale dal 1996 al 1998. Nel 1960, Minà ha fatto il suo debutto in Rai, collaborando con i servizi sportivi per le Olimpiadi di Roma. Cinque anni dopo, ha iniziato a lavorare come conduttore per il programma sportivo di successo “Sprint” diretto da Maurizio Barendson.
Minà è diventato noto per i suoi indimenticabili reportage e documentari, curando rubriche che hanno definito il linguaggio giornalistico televisivo. Tra i suoi contributi più significativi vi sono i servizi per Tv7, Az, “Un fatto come e perché”, i servizi speciali del Tg, “Dribbling”, “Odeon”, “Gulliver” e “Tutto quanto fa spettacolo”.