Redazione 21 febbraio 2023 16:26
Restituire Parco Pineta ai cittadini e cercare di far arretrare il fenomeno dello spaccio nei boschi. Dopo l’intervento dei carabinieri lo scorso 17 febbraio è entrata in campo anche la polizia di Stato di Como con un imponente presidio nei boschi di Appiano Gentile. Un complesso e articolato servizio di controllo del territorio nell’aerea lariana del Parco Pineta svolto in contemporanea con la questura di Varese che ha agito nella sua area di competenza.
Nel servizio antidroga organizzato dalla questura di Como sono stati impiegati ben 40 operatori delle varie forze di polizia, tutti coordinati da un ufficiale di pubblica sicurezza, che si è avvalso della squadra mobile di Como, delle unità cinofile e della guardia di finanza, di personale del reparto prevenzione crimine di Milano, di personale dell’arma dei Carabinieri, di agenti della polizia locale di Appiano Gentile e di Locate Varesino, del corpo intercomunale di polizia locale bassa piana comasca ed infine di un elicottero del II° reparto volo della polizia di Stato di Milano che ha costantemente sorvolato l’intera zona, monitorando dall’alto eventuali persone intente a scappare dai controlli.
Sono state quindi perlustrate le aree boschive intorno a Appiano Gentile, precisamente i boschi del Parco Pineta e Oltrona San Mamette.
Durante il servizio non sono stati trovati spacciatori, ma sono state trovate tracce della loro presenza nei giorni precedenti. Sono stati infatti trovati dei bivacchi, delle batterie per auto (usate per alimentare lampade e telefoni) e quanto serve per il confezionamento delle varie droghe, come pezzi di cellophane ritagliati.
I controlli, che si sono estesi anche nelle strade vicine, hanno inoltre permesso di controllare 134 auto, per un totale di 154 persone, 22 delle quali sono risultate avere precedenti di polizia e penali.