Mark Zuckerberg insegue Elon Musk. Così come avvenuto per Twitter, anche Meta lancerà per Facebook e Instagram un abbonamento a pagamento che permetterà agli utenti di “verificare” la loro identità.
Ad annunciarlo è stato lo stesso Zuckerberg, proprio tramite Facebook. L’abbonamento costerà 11,99 dollari al mese e permetterà di “autenticare il proprio account con un documento, avere una spunta blu” ma anche “avere protezione extra contro i furti di identità e accesso rapido all’assistenza”, ha fatto sapere il fondatore del social. L’abbonamento, chiamato Meta Verified, ha precisato Zuckerberg, sarà accessibile solo a chi ha più di 18 anni e debutterà questa settimana in Australia e Nuova Zelanda. Secondo l’ad della società, “questa nuova funzionalità riguarda l’aumento della veridicità e della sicurezza dei nostri servizi”. Per chi possiede un sistema iOS, in realtà, l’abbonamento costerà leggermente di più: 14,99 dollari al mese.
“Facebook è gratis e lo sarà sempre“, recitava la scritta sulla homepage di quello che è stato per molto tempo il social network principale al mondo. Una promessa che oggi, colpa anche le difficoltà economiche che l’azienda della Silicon Valley si è trovata ad affrontare nell’ultimo periodo, Zuckerberg non potrà più mantenere. A novembre avevano perso il posto 11mila impiegati, il 13% del totale: il più grande licenziamento della storia della compagnia.
Certo le premesse non sono delle migliori. Il lancio dell’iniziativa su Twitter non era andato benissimo: Musk aveva dovuto ritirare l’idea a causa di un’ondata di account falsi che avevano spaventato gli inserzionisti e messo in dubbio il futuro del sito, salvo poi rilanciarla a dicembre. E non erano mancate le polemiche, da Stephen King ad Alexandria Ocasio-Cortez. Adesso, sull’account Facebook di Zuckerberg, c’è chi scherza su questo: “Quando è troppo è troppo! Vado su Twitter, dove la spunta blu costa solo 8 dollari al mese”, ha commentato il popolare illustratore Rob DenBleyker.
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