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Milano, al Teatro Carcano Peppe Servillo inaugura la nuova sezione delle “Note del martedì” | Sesto Notizie

Martedì 7 febbraio alle ore 19.30 al Teatro Carcano di Milano si inaugura la nuova sezione delle “Note del martedì”, intensi viaggi che intrecciano la prosa alla musica.

Si parte con Peppe Servillo, accompagnato alla chitarra da Cristiano Califano, e la lettura di alcuni brani tratti dal libro di Maurizio De Giovanni “Il resto della settimana”. Il titolo rimanda al tempo trascorso in un piccolo bar dei quartieri spagnoli di Napoli, prima e dopo l’appuntamento con la partita di calcio, dove una varietà di persone si ritrova per commentare, senza barriere di censo, i fatti sportivi e non della settimana, svelando di sé non solo la propria natura di tifosi ma anche quella umana tout court che ci introduce all’umore e alla storia di una città meravigliosa, che resta da sempre un vero e proprio teatro all’aperto.

A Napoli il tempo si ferma tra una domenica pomeriggio e l’altra, quando la città si raccoglie intorno ad un pallone e le differenze sociali sbiadiscono fino a scomparire. Siamo dentro un bar della città vecchia, colorato dagli archetipi della società partenopea, tra una sfogliatella, un fritto fumante e l’ultimo pettegolezzo, in un chiacchiericcio diffuso che molto rappresenta la città.

Servillo, in una magistrale interpretazione dell’opera di Maurizio De Giovanni, prende per mano lo spettatore e lo accompagna attraverso gli odori che salgono tra i tavolini del bar, tra le viuzze piene di vita e le passioni e paure dei suoi abitanti, in quel flusso di vita quotidiana che si nasconde dietro la sensuale passione del calcio che Napoli sola possiede.

Un film in versi, un esilarante viaggio, una trasferta da sogno verso un’insperata vittoria del Napoli (che culminerà con la vittoria del suo primo scudetto) di un eterogeneo manipolo di tifosi “malati” di tifo calcistico, accecato da una passione sfrenata e sfacciata, il tutto contornato da orde di uomini che si agitano nello stadio e non solo.

Un ambiente osservato con ironia, acume ed amore e con un occhio rivolto più alle gradinate che al campo di gioco con personaggi che sembrerebbero inventati ma che nella realtà esistono veramente. Uno spaccato del calcio a 360 gradi ma anche uno spaccato della vita.

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