Nuovo allarme del Garda Chiese: “Tragico il via alla stagione agraria” | la Voce Di Mantova

ALTO MANTOVANO –  Nella mattinata di mercoledì scorso si è tenuto il secondo incontro organizzato dal consorzio di bonifica Garda Chiese con gli utenti: se due settimane fa erano stati coinvolti quelli che ricevono acqua dall’Arnò, la settimana scorsa è la volta degli utenti dei bacini irrigui “Colli Morenici” e “Destra Mincio”, che ricevono l’acqua dal Lago di Garda e, in parte, da pozzi.
Almeno duecento persone hanno affollato la sala collinare per capire quali saranno le prospettive di una stagione irrigua ormai alle porte – inizierà il primo aprile – ma sulla quale continua a incombere il nodo siccità. Se è vero che nella giornata del 14 marzo le piogge hanno scaricato acqua sul comprensorio per circa 10 millimetri, una cifra comunque tutt’altro che significativa, il livello del Lago di Garda nella giornata la settimana scorsa ha segnato 49 centimetri sullo zero idrometrico; nello stesso periodo del 2022 il livello era a 104: meno della metà. Poca acqua e poca neve: la situazione continua a rimanere questa.
«Il problema è e rimane quello della materia prima, l’acqua – ha spiegato il presidente del Garda Chiese Aldo Bignotti -. Il nostro compito è gestire, perciò ho promesso agli utenti che li terremo informati sull’andamento della disponibilità di acqua. Non sappiamo come evolveranno le cose nei prossimi mesi, ma di certo c’è che la stagione agraria parte molto più in difficoltà rispetto allo scorso anno, che già era stato difficilissimo».
L’incontro, per la prima volta organizzato con inviti ricevuti dagli utenti tramite sms, è stato utile anche per spiegare perché nel 2022 questi ultimi del Garda Chiese abbiano dovuto pagare una cartella suppletiva stimabile mediamente in 300 euro all’ettaro: un rincaro dovuto all’aumento del prezzo dell’energia. Tuttavia il consorzio ha potuto contenere i costi perché il suo prezzo di acquisto è risultato nettamente inferiore rispetto al prezzo di mercato di quel periodo. L’anno scorso mediamente il consorzio ha speso 38 centesimi al Kwh Iva compresa quando mediamente sul mercato, soprattutto nei mesi di aprile e agosto, si parlava di prezzi pari a 48/50 centesimi, con punte anche maggiori.
Il prossimo appuntamento organizzato dal Consorzio di bonifica si terrà dopodomani alle 10 a Piubega con gli utenti del bacino “Medio Mantovano”.

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