ornellaia-2020,-l’arte-della-proporzione-–-james-magazine

ORNELLAIA 2020, L’ARTE DELLA PROPORZIONE – James Magazine

Ornellaia Bolgheri Rosso Superiore Doc è una preziosa cuvée di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. Di anno in anno queste varietà si fondono in percentuali diverse raccontando, ad una sola voce, l’annata e il terroir di Ornellaia. Il 2020 ha saputo trasmettere al vino le giuste caratteristiche di ogni vitigno in perfetto rapporto e per questo Axel Heinz, Direttore di Tenuta, ha individuato in La Proporzione il carattere per ritrarre questo nuovo Ornellaia. L’annata è stata punteggiata da freddo e pioggia alternati a lunghi periodi di siccità e caldo. Chiave di volta, dopo un’estate quasi perfetta, è stato un abbassamento della temperatura a fine settembre, che ha portato a vini di grande finezza e ricchezza aromatica. “Ornellaia 2020 è ben strutturato e vibrante, riempie il palato con la sua trama tannica densa ed elegante e sul finale è persistente e lascia una splendida freschezza”, spiega Olga Fusari, Enologo.

Con l’annata 2020 inoltre, Vendemmia d’Artista, il progetto che celebra il carattere unico di ogni annata attraverso l’interpretazione di un artista, giunge alla sua 15ª edizione. “Quest’anno” spiega Axel Heinz, “la Natura e l’uomo, hanno disegnato una relazione perfetta tra vite e pensiero, una vera proporzione di eleganza, potenza e complessità”. A interpretare questa corrispondenza è stato chiamato l’artista statunitense, Joseph Kosuth, tra i massimi esponenti e teorici dell’arte concettuale.

Joseph Kosuth

Mettendo in discussione le definizioni e i procedimenti convenzionali dell’arte, Kosuth ha focalizzato la sua ricerca sul linguaggio, mirando a rivelare visivamente la complessità dei codici culturali. Nel solco di questa ricerca Kosuth ha interpretato il carattere “La Proporzione” – che evoca l’equilibrio perfetto delle singole parti e dell’unità – con una serie di opere di grande potenza intellettuale incentrate sulla parola “vino”.

L’interpretazione di Kosuth si esprime in un progetto in evoluzione che parte dal disegno per l’etichetta 750 ml, prosegue nelle opere realizzate per i grandi formati, fino all’opera site-specific progettata per la tenuta. Alcune delle etichette che personalizzano i grandi formati verranno battute all’asta online di Sotheby’s programmata dal 7 al 21 settembre 2023, per essere consegnate alle cantine di fortunati collezionisti.

L’etichetta di Ornellaia 2020 “La Proporzione” in bottiglia da 750 ml, di cui si può trovare un esemplare in ogni cassa da 6 bottiglie, vede una citazione di Vitruvio (De architectura 3.1.3) in inglese incisa su carta; nei 100 esemplari di doppia Magnum, l’albero etimologico della parola vino è apposto sulla bottiglia in rilievo; mentre le 10 Imperiali, tutte diverse, vedono l’albero etimologico realizzato con la tecnica dell’incisione su vetro. Un singolo ramo è evidenziato in bianco e la citazione di Vitruvio tradotta nella lingua evidenziata o in uno dei suoi moderni discendenti: albanese, serbo-croato, latino, italiano, hindi, ebraico, greco moderno, irlandese, tedesco e armeno. Per la Salmanazar, esemplare unico, l’albero etimologico e la sottostante citazione di Vitruvio sono in inglese e il rilievo applicato alla bottiglia è in platino.

Così dichiara l’artista a proposito dell’opera dedicata a Ornellaia 2020: “penso che il linguaggio sia una parte importante dell’esperienza di ogni cosa e che queste esperienze si formino in un certo modo a livello linguistico. L’architettura dell’esperienza attraverso il linguaggio era ovviamente sempre in gioco e penso che Vitruvio sia stata una grande fonte per capire un concetto come quello di proporzione. La proporzione non è solo l’equilibrio degli elementi per l’occhio, ma è anche un equilibrio di tutti gli elementi che la rendono un’entità di perfezione di ciò che significa per il mondo, formandola così anche come concezione”.

Ferdinando Frescobaldi, Giovanni Geddes e Axel Heinz, rispettivamente Presidente, CEO e Direttore di Ornellaia

Vendemmia d’Artista ideata per sostenere progetti culturali, è nata con la vendemmia 2006 e da cinque anni il ricavato dell’asta di Sotheby’s è devoluto esclusivamente alla Fondazione Solomon R. Guggenheim a sostegno del programma innovativo “Mind’s Eye” che permette l’accesso all’arte alle persone non vedenti o ipovedenti.

Ornellaia 2020

L’assaggio di Ornellaia 2020, non lo nascondiamo, è stata una rivelazione stupefacente. L’assemblaggio di Cabernet Sauvignon (50%), Merlot (32%), Cabernet Franc (13%) e Petit Verdot (5%) un sapiente atto di stile e classe infinita. Ogni varietà e ogni parcella è stata vinificata separatamente. La fermentazione alcolica ha avuto luogo in parte in tini di acciaio inox, in parte in tini di cemento a temperature comprese fra 26 e 30°C per una settimana, alla quale è seguita una macerazione di circa 15 giorni, per una permanenza totale in vasca di circa tre settimane. La fermentazione malolattica si è svolta principalmente in barriques di rovere (70% nuove e 30% di secondo passaggio). Il vino è rimasto in barriques nella cantina di Ornellaia a temperatura controllata per un periodo di circa 18 mesi. Dopo i primi 12 mesi è stato effettuato l’assemblaggio, quindi reintrodotto nelle barriques, dove ha trascorso altri 6 mesi. Il vino rimane in bottiglia per 12 mesi prima dell’introduzione sul mercato

Il colore impenetrabile, i primi effluvi parlano di un frutto scuro, nero come la notte, tra sensazioni di china e rabarbaro, spezie ed ematico, chiodi di garofano, mirtillo. Scorre al palato fluido, levigato, con un tannino mordace, di una lunghezza smisurata. Lo lasciamo nel bicchiere una ventina di minuti, ritroviamo un Ornellaia più dinamico, con profumi di rosmarino, salvia, riflessi balsamici, liquirizia. La traccia di mirtillo si fa più evidente, più fresca con l’aggiunta di fragranti nuances agrumate, inchiostro, marmellata di more. L’evoluzione evidenzia una materia mostruosa, che modifica in continuazione il suo aspetto. Un’architettura sontuosa, un grattacielo di cento piani d’acciaio e vetro lucente, mastodontico ma affilato e geometrico. Va goduto con calma per apprezzare ogni sfumatura Ornellaia 20202, un vino dal fascino infinto, dalla bontà incalcolabile oggi e sicuramente anche tra due decenni.

ornellaia.com

Milanese, giornalista, critico (di tutto) e interista militante. Prima di James Magazine ha diretto la sua vita in modo smodato, folle e spesso incomprensibile ai più. Oggi continua a farlo, possibilmente senza farsi mancare l’unico rimedio che conosce per sopportare il mondo in cui vive: una quotidiana, inimmaginabile e spudorata quantità di Champagne.

Related Posts