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Pallanuoto Como, le motivazioni della sentenza pongono dubbi sul comportamento del Comune

Redazione 09 marzo 2023 21:41

“Dalla semplice lettura degli atti amministrativi e soprattutto dai provvedimenti giurisdizionali, emerge come l’interpretazione delle clausole del bando emesso dal Comune di Como non fosse affatto perspicua e univoca, cosicché appare finanche singolare la scelta di costituirsi parte civile da parte dell’Amministrazione comunale”. Questo un passaggio delle motivazioni della sentenza con la quale il presidente della Pallanuoto Como, Giovanni Dato, e sua sorella Federica (amministratrice della società) e Carlo Lazarich (legale rappresentante di Crociera Stadium) sono stati assolti dall’accusa di turbativa d’asta perché “il fatto non sussiste”. L’inchiesta giudiziaria riguardava il bando per l’assegnazione del compendio sportivo in viale Geno 14.

“Ebbene – commenta Giovanni Dato – oggi emerge chiaramente come queste accuse e questa campagna fossero completamente infondate. Da oggi, quindi, si apre il momento delle domande, legittime, e dei chiarimenti dovuti”. In effetti nella sentenza si legge: “Dalla semplice lettura degli atti amministrativi e soprattutto dai provvedimenti giurisdizionali, emerge come l’interpretazione delle clausole del bando emesso dal Comune di Como non fosse affatto perspicua e univoca, cosicché appare finanche singolare la scelta di costituirsi parte civile da parte dell’amministrazione comunale”.

“Il Comune di Como è stato davvero un arbitro imparziale in questa vicenda?”, si domanda a questo punto Dato. La sentenza, del resto, sottolinea come appaia “piuttosto singolare che un imputato che sapeva di avere commesso dei reati faccia di tutto per farli scoprire”.

“In altre parole – si legge ancora – la verifica della legalità della procedura da parte di un soggetto che per primo l’aveva violata pare logicamente poco sostenibile”.

Dato sostiene che lui e la Pallanuoto Como siano stati “infangati dall’attuale sindaco di Como in vari video condivisi sui social network e addirittura in interventi nell’aula del Consiglio Comunale, tutte azioni rivendicate dall’attuale sindaco nell’ultima campagna elettorale”.

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