Tre uomini e una gamba è un film del 1997 diretto e interpretato da Aldo Giovanni e Giacomo che va in onda stasera in tv su Canale 5. Il film è diventato ormai un successo e ha incassato 16,6 milioni di euro. È il primo film del trio comico che si basa sull’amicizia, dove la spensieratezza e l’allegria rendono la pellicola un film, che anche a distanza di anni, non ci si stanca mai di rivedere.

Tre uomini e una gamba, stasera in tv…e Giacomino si sposa

Tre uomini e una gamba stasera in tv
Tre uomini e una gamba

Aldo Giovanni e Giacomo sono tre amici e colleghi che lavorano in un negozio di ferramenta, annoiati dalla vita e dal loro lavoro. Giacomo sta per sposarsi con la figlia di Eros Cecconi, interpretata da Luciana Littizzetto. Quest’ultimo è il proprietario del negozio dove i tre lavorano, uomo isterico e scurrile, già suocero di Giovanni e Giacomo. Alle soglie del matrimonio ai tre viene affidato il compito di portare una scultura di legno a forma di gamba al suocero, che li aspetta per celebrare il matrimonio a Gallipoli. Le vicende sono ambientate d’estate e i tre si mettono in viaggio portando con loro il cane Ringhio del Cecconi. Il viaggio parte male già da subito, quando ripartendo dopo una sosta ad una stazione di servizio, i tre malcapitati dimenticano il cane attaccato al bagagliaio della macchina in corsa.

E così domani ti sposi?…si ma, niente di serio!

Subito dopo hanno un’incidente con la macchina dove la loro auto viene tamponata da quella di una giovane di nome Chiara, interpretata da Marina Massironi. Giacomo appena la vede se ne innamora da subito. Aldo, Giovanni, Giacomo e Chiara quindi si mettono alla ricerca di un meccanico per poter poi ripartire. Il meccanico non si trova, lo ritroveranno più tardi in un cinema dove stanno proiettando un film sul Conte Dracula. A questo punto Giacomo si sente male e viene portato in ospedale dove presto gli verrà diagnosticato di avere dei calcoli ai reni, dovrà passare quindi lì la notte. Chiara inizia a sentire qualcosa per Giacomo e ci sarà un fra i due un esilarante dialogo: “e così domani ti sposi?” “ Si ma…niente di serio!”

Ci siamo persi la gamba

Il Cecconi deve quindi rimandare di qualche giorno il matrimonio, questo lo manderà su tutte le furie prendendo a male parole i tre poveretti. Il viaggio proseguirà ma l’auto ha nuovamente un guasto. Nel frattempo Aldo, trovato un cane randagio, lo adotta dandole il nome del vecchio cane Ringhio. Mentre i quattro ragazzi si fermano a fare il bagno in un lago, la gamba di legno tanto ambita viene sporcata dal cane. Giovanni provando a lavarla nel fiume, la perde nelle acque che scorrono e se la portano via fino alla foce. La gamba viene recuperata da un gruppo di marocchini che la useranno per farne il palo di una porta durante una partita di calcio sulla spiaggia.

Sono tutti disperati, Giovanni è fuori di se:

Questo qui si deve sposare e siamo in ritardo di una vita…..

Il dietro della macchina è completamente sfasciato.

Ci ha affidato un bulldog e gli riportiamo un toporagno,

Una gamba da 300 milioni è in mano a una banda di muratori marocchini, ditemi voi!

Giovanni in Tre uomini e una gamba

Aldo Giovanni e Giacomo per recuperare la gamba decidono di contendersi la scultura proponendo una partita con i muratori marocchini.

Il mio falegname con trentamila lire la fa meglio

Ovviamente perdono la partita e per i nostri protagonisti non rimane altro da fare che provare a rubare nella notte l’opera d’arte. Risultato: vengono scoperti e portati in caserma dalla polizia. Il capo del gruppo marocchino lì lascerà andare. Vengono così fortunatamente rilasciati e riescono finalmente a ripartire. Chiara essendosi accorta del sentimento che sta nascendo fra lei e Giacomo ma sapendo del suo imminente matrimonio decide di lasciarli e percorrere la strada da sola. I tre arrivano finalmente a Gallipoli ma questo viaggio li avrà aiutati a capire di non voler più continuare con la vita di prima. Consegnata quindi la famosa opera d’arte di Garpezche il mio falegname con trentamila lire la fa meglio”, decidono di proseguire il loro cammino lontano dalla ferramenta, il Cecconi e la sua famiglia.

Il susseguirsi di gag e disavventure rende il film una delle pellicole di maggior successo della televisione italiana. Divertente e malinconico. Ci fa riflettere sull’infelicitá della vita nella quale ci si può imbattere, ma l’importante è porre rimedio anche cambiandone radicalmente la direzione.

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