Si scaldano i motori per Vinitaly, la kermesse nazionale dedicata al mondo del vino italiano che si terrà a Verona dal 2 al 5 aprile prossimi. Lungo i propri padiglioni, la manifestazione organizzata da Veronafiere ospiterà i principali player di un settore la cui filiera, in Italia, vale 31,3 miliardi di euro, conta 530mila aziende e impegna 870mila addetti. Secondo l’analisi presentata dall’Osservatorio Uiv-Vinitaly e Prometeia questo settore si posiziona in cima alla bilancia commerciale del made in Italy ‘tradizionale’, quello delle ‘quattro A’ (abbigliamento, alimentare, arredamento, automazione) che vale ogni anno circa 200 miliardi di euro.
Il contributo del vino, con 7,4 miliardi di euro di esportazioni nette, si colloca nel 2022 al primo posto del saldo (dal 4° nel 2011) superando altri comparti come la gioielleria/bigiotteria (+6,8 miliardi di euro), la pelletteria (+6,7 miliardi di euro) e l’abbigliamento (+6,4 miliardi di euro). L’export complessivo è stato, lo scorso anno, pari a 7,9 miliardi, generando oltre il 54% del fatturato settoriale e confermando l’industria vinicola in testa al ranking dell’export dei settori alimentari.
A livello di canali, sommando i diretti e indiretti della filiera in Italia, ed escludendo l’export, emerge come il segmento Horeca-ingrosso-enoteche detenga una quota del 58% sul totale, seguito dal 25% della Gdo e dal 18% delle vendite dirette in cantina.
“Senza il contributo del vino, che ha una propensione all’export doppia rispetto agli altri alimentari e bevande (54,5% vs 27,3%), l’avanzo commerciale dell’alimentare sarebbe inferiore del 64%”, si legge nell’analisi. Il comparto è “più esposto alle oscillazioni cicliche dettate dalla congiuntura e/o da fattori esogeni e per far fronte a questi rischi, ad esempio, la filiera vitivinicola potrebbe dover destinare, su base annua, risorse pari a circa lo 0,7% del proprio fatturato da qui al 2050. Per un controvalore di oltre 100 milioni di euro l’anno e un investimento complessivo di circa 2,7 miliardi di euro”.
Tornando a Vinitaly, l’evento veronese vedrà la partecipazione di oltre 4mila aziende da tutta Italia e da più di 30 Paesi, con un “record” che supera i mille buyer (+43% sul 2022) da 68 Paesi selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia. Oltre a Usa e Canada (complessivamente oltre 200 client della domanda), si aggiungono i 17 Paesi dell’Asia, guidati da Cina (130 buyer), Giappone, Corea del Sud ma anche Hong Kong e Singapore, i 12 dal Centro e Sud America, con Brasile e Argentina in testa, nove stati africani e una mappa europea a quota 26.
In contemporanea, sugli oltre 100mila metri quadrati di superficie espositiva, saranno presenti anche gli altri due saloni professionali Enolitech con Vinitaly Design e Sol&Agrifood con B/Open e Xcellent Beers che portano il totale espositivo in quartiere a più di 4.400 aziende.
A fare da prologo al Salone internazionale del vino e dei distillati ci sarà Vinitaly OperaWine, la degustazione con i 130 produttori portabandiera selezionati da Wine Spectator in calendario sabato 1° aprile alle Ex Gallerie Mercatali, di fronte al quartiere fieristico.
Oltre 80 le degustazioni previste dal calendario ufficiale della manifestazione, a partire dai Grand Tasting di Vinitaly nelle quattro giornate di manifestazione fino al walk around tasting dei ‘Tre Bicchieri 2023’ del Gambero Rosso (domenica 2 aprile) e dell’Orange Wine Festival (3 aprile) che vede la presenza di aziende da 10 Paesi, oltre al Vinitaly Tasting – The DoctorWine Selection a cura di Daniele Cernilli (2-5 aprile), ideato per i buyer e gli operatori dell’Horeca e ai focus di ‘Young to Young’, ossia le tre sessioni di degustazione con dieci giovani produttori firmate da Paolo Massobrio e Marco Gatti.
Ai winelovers in città, è inoltre dedicato Vinitaly and the city, il fuori salone tra mostre, eventi, degustazioni e wine talk nei luoghi più rappresentativi della città Patrimonio Unesco: Piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale. In programma dal 31 marzo al 3 aprile, Vinitaly and the city è organizzato da Veronafiere in collaborazione di Comune di Verona, Provincia di Verona e Fondazione Cariverona.