Bergamo. Battere le squadre che la precedono in classifica: ormai un’abitudine, più che consolidata. Il Volley Bergamo 1991 si regala un’altra grande vittoria al Pala Intred, battendo Novara in una classica della pallavolo italiana. Le rossoblù si aggiudicano il match della 18ª giornata per tre set a uno: è il nono successo stagionale e consolida il settimo posto che vale un posto ai playoff, sempre più alla portata.
L’annuncio dei quintetti viene seguito da un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto che ha causato migliaia di morti in Siria e in Turchia. Novara ha anche esposto una bandiera turca, sorretta simbolicamente dalla schiacciatrice Ebrar Karakurt, nativa di Balikesir (nella parte ovest del paese).

Il 4-0 con cui Bergamo crea il primo divario della partita si mantiene nella prima parte del set d’apertura, convincendo coach Lavarini a fermare la partita sul 9-4 per riordinare le idee. Le offensive di Chirichella ricuciono fino al -2, ma l’attacco orobico è caldissimo e riallunga sul 18-13.
Lanier e Lorrayna bombardano sulla regia di Gennari e rispediscono al mittente i tentativi di rimonta ospiti, chiudendo il parziale (dopo alcuni scambi spettacolari) sul 25-21, senza concedere nemmeno un vantaggio alla Igor.

Anche il secondo set – che inizia dopo l’esposizione di uno striscione della tifoseria: “Bergamo senza palazzetto, una mancanza di rispetto” – ricalca il tema del primo. Bergamo fa la voce grossa sugli esterni e tocca il +4 di vantaggio sul 6-2. Stavolta Novara al pareggio sul 7-7 ci arriva, poi sull’8-10 trova anche il primo vantaggio. Micoli chiama timeout per evitare che il set scappi di mano e la risposta arriva: le rossoblù riassorbono il primo tentativo di fuga (14-15). Lo sprint finale però è ancora orobico grazie, tra le altre cose, ad una geniale finta di Gennari, seguita da un murone e da una veloce di Stufi. Lanier firma i punti personali 13 e 14 (a fine partita saranno 23 e le valgono il titolo di MVP), quelli che mettono ancora una volta in ginocchio la Igor.
L’orgoglio di Novara vien fuori all’inizio della terza frazione: Karakurt domina in battuta e fa segnare l’allungo immediato sul 3-10. Complici anche alcuni cambi, Bergamo ci mette un po’ ad ingranare, torna i partita risalendo fino al -3 (11-14), ma un altro parziale di Novara con 5 punti consecutivi riapre il divario e va verso il punto del 2-1 in un set senza storia.
La risposta orobica in apertura di quarto set è immediata con le diagonali di Lorrayna che fanno male alla difesa di Novara, che comunque riesce a mantenere un vantaggio risicato (8-9). Il pareggio arriva a quota 14 grazie al muro di Stufi, che bissa per il primo vantaggio significativo del set (16-17). E l’inerzia gira: un salvataggio miracoloso di Cecchetto propizia il +2 di Partenio che fa esplodere il Pala Intred, spianando la strada per il finale. Per Bergamo è un’altra straordinaria vittoria.
Volley Bergamo 1991-Igor Gorgonzola Novara 3-1 (25-21, 25-20, 14-25, 25-19)
Bergamo: Butigan 7, Lorrayna 11, Lanier 23, Cagnin 4, Stufi 10, Gennari 7, Cecchetto (L); Partenio 4, May 1, Frosini, Turlà. N.e. Bovo, Cicola (L). All. Micoli
Novara: Adams 6, Battistoni, Bosetti 15, Chirichella 9, Danesi 7, Ituma 3, Fersino (L); Karakurt 16, Cambi, Brescianini, Carcaces 8, N.e. Giovannini, Varela (L), Bonifacio. All. Lavarini
Arbitri: Mattei, Verrascina
Battute Vincenti: Bergamo 2, Novara 5
Battute Sbagliate: Bergamo 4, Novara 14
Muri: Bergamo 9, Novara 7
Errori: Bergamo 21, Novara 22
Durata set: 23’, 25’, 22’, 22’
Spettatori: 1.531
Incasso: 11.466 euro
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