Un appartamento a Madrid che ha subito colpito Emiliano Domingo la prima volta che è entrato in quella che oggi è una tela bianca con pavimento in microcemento e pareti immacolate: “Ho capito tutto molto chiaramente fin da subito”. Un solo tratto di penna è bastato all’architetto, fondatore dello studio Bardo Arquitectura, per trasformare un piccolo spazio dalla pianta complicata in una casa in cui il movimento fluisce naturalmente. “Abbiamo interiorizzato il concetto che servano per forza spigoli e linee rette per definire gli spazi, ma non è sempre così: a volte è meglio optare per altri tipi di geometrie”, spiega.
Cotton Candy (così lo hanno ribattezzato i professionisti dello studio) era in origine un appartamento a Madrid di 70 m2 che comprendeva un ingresso con accesso alla terrazza, un corridoio, una piccola cucina, un bagno e due camere da letto. Aveva una forma eccessivamente allungata e inoltre gran parte dei metri utili di questo piccolo appartamento erano “sprecati” nel corridoio, quindi il primo passo per compiere il miracolo è stato quello di ridistribuire gli ambienti in modo molto più organico. “Personalmente, mi piace usare le forme curve per cambiare gli ambienti e renderli più pratici e piacevoli e, in questo caso, era la soluzione migliore per eliminare i punti morti”, spiega Emiliano. Così, con l’inserimento dell’arco, la casa ha un nuovo ritmo, sfruttando al massimo ogni centimetro e migliorando la sua sensorialità. “Chi entra qui dice che viene voglia di toccare tutto. È un luogo invitante”.
La distanza più breve
La curva, che funge da asse centrale del progetto, è replicata anche in altri elementi, come la libreria del soggiorno, i tavoli della sala da pranzo, il divano HKLiving scelto dallo studio, le lampade disegnate su misura e persino la serie di armadi in legno di betulla che dominano in camera da letto. E, naturalmente, la forma curva è presente anche in quella che è, senza dubbio, la vera protagonista di questa casa a Madrid: la parete rosa salmone che nasconde il bagno e su cui è stato ideato il soggiorno. “Il cliente era molto interessato al colore e voleva anche che tutto fosse molto nascosto alla vista. Per rivestirlo abbiamo utilizzato un tipo di scanalatura che non solo aggiunge consistenza, ma nasconde anche le giunzioni dei mobili e delle porte, mimetizzandole”, spiega Emiliano.