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Il mondo dei device: dove giocano gli italiani più volentieri?

L’universo dei videogiochi, e in generale dei giochi online, è ormai un mercato in forte crescita a livello globale e nazionale. Basti pensare che nel 2021 il gaming ha generato a livello mondiale 180,3 miliardi di dollari, mentre in Italia il giro d’affari dei videogiochi ha raggiunto i 2,2 miliardi di euro, con una crescita del 2,9% rispetto all’anno precedente (dati Deloitte). Ma se da un lato è interessante capire il flusso economico legato al comparto del gaming, altrettanto interessante è comprendere quali sono i device preferiti per giocare.

La Digital Consumer Trends Survey 2022 realizzata dalla Deloitte per il mercato italiano, fotografa una situazione piuttosto chiara per quanto riguarda il tipo di device utilizzato nel comparto videogiochi. Alla domanda “Su quale dei seguenti dispositivi gioca regolarmente?”, il campione statistico di 1.401 intervistati di età compresa tra 18 e 75 anni, mostra che il 54% preferisce lo smartphone, il 32% le console di gioco così come il desktop/ PC portatile, il 22% il tablet, il 13% le console portatili e solo il 7% i visori VR (attualmente infatti la Virtual Reality è ancora una nicchia, nonostante le fasce più giovani sembrino già più attive: 13% nella fascia 18-24 contro il 3% nella fascia 65-75).

In sintesi: gli adulti sono più attratti dalla fruibilità dei device portatili (smartphone e tablet) mentre i ragazzi privilegiano le performance di console e desktop che permettono di apprezzare maggiormente il gameplay, la grafica e gli effetti. Più in dettaglio, il mercato del gaming in Italia vede un adulto su due giocare regolarmente sul proprio cellulare, benché uno su tre dichiari di utilizzare anche altri dispositivi come le console di gioco e i PC.  Sono quindi soprattutto le fasce più giovani, e in particolar modo gli uomini, quelli che utilizzano con regolarità le console di gioco per il gaming. Il ritorno dello smartphone come strumento di gaming, parzialmente abbandonato nel biennio precedente in cui soprattutto le fasce maschili avevano dato maggiore spazio alle console di gioco, è un fenomeno che quindi riguarda soprattutto gli adulti.

Interessante la statistica relativa ai più giovani, ossia i più propensi a fare acquisti all’interno dei videogiochi, direttamente con denaro o valuta in-game: il 59% della fascia 18-24 ammette di avere fatto uno o più acquisti, contro una media del 31%. In particolare, vengono acquistati gli upgrade dell’attrezzatura o i pass stagionali. Sono inoltre soprattutto gli uomini quelli interessati ad acquistare questa tipologia di contenuti, il 37% contro il 25% delle donne.

Nel settore iGaming, i giochi di carte alle slot machine rappresentano una delle categorie più apprezzate con cui gli italiani trascorrono più volentieri il tempo: fruibili da ogni device anche e soprattutto in modalità browser game, ossia senza la necessità di scaricare plug-in aggiuntivi. Per giocare basta navigare il sito internet, aprire un account e utilizzare uno dei bonus offerti dal provider, ad esempio il Codice promozionale Sisal. In alcuni casi si tratta di giochi disponibili anche su app per smartphone e tablet accessibili dalla versione mobile del sito. 

Lo studio firmato Deloitte fa parte parte più in particolare di un progetto di ricerca promosso dal Deloitte Global TMT Research Center, che ha coinvolto complessivamente, per questa edizione 22 paesi, per un totale complessivo di più di 38 mila consumatori e che per il comparto Italia si è basato su 2.000 interviste a individui tra i 18 e i 75 anni ed condotto a Luglio 2022 con aree di ricerca che hanno riguardato: la diffusione e l’accesso ai dispositivi digitali; le scelte di connettività e la relazione con i provider di servizi di telecomunicazione; media, intrattenimento e servizi in abbonamento; gaming; metaverso, criptovalute e NFT (Non Fungible Token).

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