Appartamenti piccoli, 4 soluzioni intelligenti per guadagnare spazio quando se ne ha poco a disposizione.
Un lavandino che scompare
Appartamenti piccoli, 4 soluzioni salvaspazio da adottare. In quella che era una tipica chambre de bonne parigina con pavimenti in piastrelle, abbaini, partizioni strette e spigolose, Julien Pradignac, fondatore dello studio PA, doveva inserire le funzioni essenziali per la vita quotidiana. A questo scopo, gli architetti hanno confrontato la geometria curva della pianta originale con le linee rette dei tre mobili principali realizzati su misura. Il primo mobile, di fronte all’ingresso, segue la curva della tromba delle scale e integra la cucina, sviluppata soprattutto come piano di lavoro, sotto il quale sono stati collocati gli elementi classici: un frigorifero, un piccolo serbatoio d’acqua calda, un piano cottura portatile e il lavello, che scompare una volta chiuso il coperchio su misura, liberando spazio sul piano di lavoro. La rubinetteria è di Iconico.
Ecco la casa nel dettaglio.
Il letto su una piattaforma
È un edificio degli anni ‘30 e Belleville, Parigi, che offre una vista suggestiva e aperta, e dispone di due piccoli balconi soleggiati in un appartamento rinnovato da Thibaut Picard ai piani alti con una piacevole ma unica esposizione a sud. Il blu intenso e la creazione di una piattaforma rielaborano i volumi della camera da letto, così come lo specchio posizionato accanto al letto, che offre da questo lato un riflesso profondo del corridoio e dall’altro una vista dell’intero appartamento dalla doccia.
Ecco la casa nel dettaglio.
Un modulo letto soppalcato
“Nella zona pedonale di Montorgueil, Parigi, questo piccolo spazio è un vero gioiello”, afferma Laura Markman, architetto fondatore dell’Atelier Noun. “Ho basato la mia ristrutturazione sull’atmosfera rilassante del suo cortile alberato”. L’architetto ha deciso di fare tabula rasa, di aprire la casa e ricominciare da una pagina (quasi) bianca. Ha subito pensato a creare un soppalco, il modo migliore per moltiplicare le funzioni – cucina, zona notte, armadi contenitori, lavanderia -, poi si è concentrata sulle tre finestre esposte a sud e ha ripensato il progetto in termini di volume e luminosità, “per far arrivare quanta più luce possibile nella zona più interna dell’appartamento”. Il bagno è infatti collocato sul retro dell’appartamento, dove una finestra consente una ventilazione naturale e, una volta definito questo volume, ha collocato al centro dello spazio, ormai libero, un modulo notte soppalcato, “che sembra un monumento”, attorno al quale sono organizzate diverse funzioni: dressing room e corridoio che conduce al bagno sul lato dell’ingresso, zona letto e living con le tre finestre.
Ecco la casa nel dettaglio.
Il “totem” multifunzionale
Si tratta di un appartamento di 65 metri quadrati al primo piano di un edificio situato nel cuore di uno dei quartieri più vivaci di Roma, Trastevere. Quando gli attuali proprietari hanno contattato Tommaso Amato, Matteo Soddu e Valentina Paiola dello Studio Tamat avevano un’idea precisa in mente: riprogettare completamente lo spazio per ospitare fino a quattro viaggiatori Airbnb. Per avere uno spazio multifunzionale è stato introdotto un elemento modulare, il “totem”: uno spettacolare volume multifunzionale posto al centro dell’appartamento, che dal pavimento sale fino al soffitto fungendo da perno, riorganizzando gli spazi dal centro della casa, distribuendo le camere da letto, lo spazio abitativo, l’angolo cottura e un bagno con doccia. Mobile scultoreo probabilmente ispirato a Ettore Sottsass, il totem non solo separa il soggiorno dalla camera da letto, ma ospita anche su ogni lato, dispensa, frigorifero, cantina, ecc. Un imponente piano orizzontale di legno laccato nero si appoggia alla parete della stanza e funge da tavolino.
Ecco la casa nel dettaglio.
Articolo pubblicato su AD Francia, adattato da Paola Corazza.