Da oggi, 26 marzo, fino all’11 giugno 2023, la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati di Lugano, proseguendo il lavoro di ricerca e presentazione della raccolta, allestisce una mostra dal titolo “At the Studio” a cura di Danna Olgiati con un saggio di Alberto Salvadori.
Partendo dal titolo dell’opera di Ilya Kabakov, che racconta in modo autobiografico lo sguardo dell’artista verso le grandi avanguardie del passato e nello specifico del suo amore per la pittura del ’600, la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati come di consueto presenta nella primavera, una mostra dedicata principalmente ad opere, molte delle quali di recente acquisizione, in dialogo costante tra presente e passato dove il concetto di studio d’artista si esplicita attraverso varie forme e media.
At the Studio variation n.3 2021 di Ilya Kabakov dà vita alla mostra di primavera organizzata dalla Collezione Olgiati rivolta ad indagare e interrogare il percorso che ha generato una delle maggiori raccolte d’arte della Svizzera.
Questo progetto nasce dalla volontà di Danna e Giancarlo Olgiati di muoversi all’interno di uno spazio fisico e mentale ben definito, quello dello studio, della casa scrigno, dei due collezionisti dalla forte attitudine umanista. Nel corso degli anni per loro vivere con e per l’arte li ha portati verso quella situazione dove lo sguardo dell’uomo si spegne e si illumina quello dell’artista.
La grande tela dell’artista ucraino, punto di partenza dell’intero progetto, fa emergere composizioni sontuosamente cariche d’allusioni. Lo schema è quello reso celebre da Velazquez nel suo capolavoro Las Meninas 1656, probabilmente uno dei dipinti più studiati di sempre, grazie al quale viene introdotta una nuova possibilità del vedere e dell’essere in dialogo con l’opera d’arte, facendo sì che il pubblico divenisse la figura sovrana nel rapporto con l’opera. In mostra convivono opere molto diverse tra loro dal mosaico settecentesco, destinato ad una visione privata e rimasto in tale condizione per molti secoli, sorgente di devozione papale, fino a quella di un prelato molto importante come Rosmini, passando poi agli avi del collezionista, con quelle di artisti perfettamente aderenti al nostro tempo, contemporanei, attuali.
L’attraversamento di uno studio d’artista vuol dire incontrare qualcosa che forse ci aspettiamo ma che non conosciamo. La mostra si svolge in un susseguirsi di stanze nelle quali artisti di differenti epoche convivono in un dialogo ricco di assonanze e rimandi visivi, concettuali e sentimentali nei quali si incrociano livelli di
pensiero differenti. Le opere presentate sono di Vincenzo Agnetti, Nairy Baghramian, Louise Bourgeois, Giorgio de Chirico, Emilio Isgrò, Ilya Kabakov, Arturo Martini, Fausto Melotti, Marisa Merz, Ugo Mulas, Henrik Olesen, Giulio Paolini, Paola Pivi, Pietro Roccasalva, Pamela Rosenkranz, Alberto Savinio, Gino Severini,
Tatiana Trouvé, Cy Twombly, Franco Vimercati, Rachel Whiteread. Questo è l’attraversamento di uno studio, pensato e costruito tra lo scrittoio dello studiolo e la pratica quotidiana di condivisone con gli artisti e con le loro opere, al fine di poter vivere una vita piena di significati. Tornando ai Kabakov, artisti concettuali per
eccellenza, sanno benissimo che il quadro non è uno specchio che riflette tutto quanto essi hanno vissuto ma hanno la consapevolezza che è un oggetto potente, espressivo.
La Collezione Giancarlo e Danna Olgiati, aperta al pubblico in Riva Caccia nello spazio espositivo adiacente al centro culturale LAC di Lugano, espone oltre duecento opere di grande rilievo artistico selezionate con modalità differenti a seconda degli allestimenti. La Collezione, tra le più significative per quanto riguarda l’arte italiana dal primo Novecento ad oggi, i Nouveaux Réalistes e l’arte contemporanea internazionale, viene riproposta due volte l’anno con allestimenti sempre diversi alternati a mostre temporanee dedicate ad approfondimenti dell’opera di artisti già inclusi in Collezione. Giancarlo e Danna Olgiati ritengono che la città di Lugano, con il MASI, possa diventare naturale erede della Collezione; perciò dal 2012 la Collezione viene concessa in usufrutto alla città di Lugano e, nel 2018, i due Collezionisti donano 76 opere al MASI, consolidando il rapporto con il Museo della città ed in linea con la tradizione museale elvetica che lega da sempre istituzione
pubblica a collezionismo privato.
Informazioni
Collezione Giancarlo e Danna Olgiati
Lungolago Riva Caccia 1, 6900 Lugano
www.collezioneolgiati.ch | www.masilugano.ch
Orari:
Venerdì – domenica: 11:00 – 18:00
Ingresso gratuito
Le immagini in questa pagina
copertina.
Ilya Kabakov
At The Studio variation Nr. 3
2021
Olio su tela
209 x 275 cm
© 2023, ProLitteris, Zurich
01.
Louise Bourgeois
Night Sky
2002
Gesso e collage di carta su carta
98.1 x 72.4 cm
© The Easton Foundation / 2023, ProLitteris, Zurich
02.
Giorgio De Chirico
Armoires dans une vallée
1926
Olio su tela
65 x 54 cm
Foto Todd White Art Photography
© 2023, ProLitteris, Zurich
03.
Ugo Mulas
Alexander Calder a Saché, Francia
1961
Foto vintage su carta barricata ai sali d’argento
31 x 22 cm
Foto Agostino Osio
© 2023, ProLitteris, Zurich
collezione
giancarlo e danna olgiati