Bottega chiude un anno in crescita e ne apre uno di ulteriore espansione. L’azienda trevigiana ha archiviato il 2022 registrando una crescita double digit di quasi il 30% con ricavi a 86 milioni di euro, contro i 67 del 2021. A questi si aggiungono gli oltre 25 milioni generati dal format Prosecco Bar, che conta circa 30 locali in tutto il mondo. “Il 2022 è andato bene dal punto di vista delle vendite – ha dichiarato il Presidente Sandro Bottega a Pambianco Wine&Food – meno per la redditività, perché siamo stati penalizzati dall’aumento dei costi di materie prime usate per produrre vini e alcolici, come vetro, energia e cartone”.
Sono stati diversi i segmenti che hanno trainato la crescita dell’azienda. “Siamo molto contenti perché la maggior parte dei segmenti è stata trainante, dai liquori, agli spumanti senza alcool, fino a Prosecco e spumanti in genere. Abbiamo registrato dati particolarmente positivi anche per Moscati, Gin e i vini Valpolicella”. Nello specifico, i consumi di no e low-alcol, in generale, stanno aumentando e “siamo molto positivi su questo mercato”, continua il Presidente. “Abbiamo fatto molta ricerca dal punto di vista tecnico per ottenere prodotti di alta qualità negli spumanti, nei pre-mix senza alcol e nel campo del no low-alcol”.
La realtà vitivinicola veneta opera in più di 150 Paesi con un export che genera il 90% del fatturato. “Tra i principali territori di riferimento vi sono i Paesi del West World e poi Giappone e Corea. La Cina è un mercato ancora piccolo, che cresce con un limite strutturale dovuto alle difficoltà per la chiusura del Covid, per i metodi di consumo e per la difficoltà nel viaggiare. Secondo me darà il meglio tra qualche anno”.
Bottega utilizza principalmente il canale Horeca per “far conoscere i prodotti premium, oltre ai 30 Prosecco Bar. Abbiamo anche una presenza in Gdo ma sempre a livello premium, non siamo presenti in alcun tipo di discount”.
Il format del Prosecco Bar, lanciato per la prima volta nel 2014, genera circa il 25% del fatturato. “Dopo Istanbul, aperto poco tempo fa, puntiamo ad aprire sei nuovi locali in tutto il mondo entro l’anno, mentre in Italia stiamo valutando anche altre ipotesi”, continua Bottega. “Una comprende l’espansione del format in premium shopping mall, mentre l’altra prevede di esportare il concetto all’interno di hotel a cinque stelle, siamo in trattative con una struttura”.
Inoltre, l’azienda trevigiana sta costruendo un nuovo stabilimento tra Conegliano e Pordenone di 11.500 mq, un’altra cantina nel Chianti classico e “stiamo installando una nuova distilleria di Whiskey”.
In termini di prodotto, la novità del 2023 è il lancio del ‘Lemon Spritz’, un ready to drink, creato sia in bottiglia sia in lattina. “A differenza di altri ready to drink, al nostro non viene aggiunta co2, ma è composto esclusivamente da spumante mescolato ad infuso di limone, che usiamo per i nostri limoncelli”, conclude il presidente. “Sarà venduto in Horeca, anche a bordo degli aerei, e abbiamo già circa 200mila ordini in tutto il mondo”.