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“Bruno potrà volare. Raccolti 4mila euro per realizzare il suo sogno” – BergamoNews

Bergamo. Bruno Vercelli festeggerà i suoi 70 anni con un viaggio nei paesi nordici. La raccolta fondi che i suoi amici Paolo e Umberto Da Re hanno lanciato a dicembre sulla piattaforma Splitted ha raggiunto l’obiettivo minimo dei 4mila euro. In poco più di un mese tante persone generose hanno voluto contribuire ad esaudire il sogno di Bruno, affetto da una grave disabilità dovuta ad una miodistrofia spastica che si porta dietro fin dalla nascita.

Una storia toccante, quella dell’amicizia tra Vercelli e la famiglia Da Re, che Bergamonews ha raccontato e pubblicato il giorno di Natale.

Bruno è nato da un parto difficile, ha vissuto per molti anni in un istituto specializzato di Torre Boldone ed è lì che ha conosciuto Paolo, che all’epoca, 18enne, faceva il volontario per la Croce Rossa all’interno della struttura. Poi il centro ha chiuso e Bruno è stato spostato in una casa di riposo in provincia di Vercelli, ma non si trovava bene, così si è trasferito in un bilocale a Postua e la famiglia Da Re si è adoperata per fornirgli una carrozzina elettrica e per arredare l’appartamento in base alle esigenze dell’amico.

“Ci sentiamo quasi tutti i giorni – spiega Paolo -. È felicissimo di poter effettuare il battesimo dell’aria e di farsi una vacanza vera e propria, cosa che non ha mai fatto in vita sua a parte la crociera che gli abbiamo regalato quando ha compiuto 60 anni. Sono davvero grato a tutte le persone che ci hanno aiutato ad esaudire questo suo desiderio”.

Bruno ha bisogno di un’assistenza continua perché da solo non riesce a mangiare, a bere o a coricarsi. Comunica a fatica, ma Paolo capisce tutto ciò che l’amico gli vuole dire. E naviga in Internet, perché un braccio riesce a muoverlo e a controllarlo, anche se con parecchie difficoltà. Quindi le sue giornate ora scorrono tra siti specializzati, blog di viaggiatori, pagine che suggeriscono i luoghi più belli e caratteristici del Nord Europa.

“Noi abbiamo valutato i paesi nordici perché sono ben attrezzati nell’accoglienza delle persone con disabilità – continua Paolo -. Ma ora sarà Bruno a dover decidere dove preferisce andare, valuterà i servizi offerti dalle varie strutture e ci dirà dove prenotare”.

Per contribuire al regalo di compleanno del 70enne si sono mobilitate una quarantina di persone: “Alla raccolta fondi su Splitted hanno partecipato 33 persone e altre 3 sono invece venute direttamente da noi a consegnare il loro contributo – dice Paolo -. Persone gentili e generose, di tutte le categorie: c’è chi ha donato una piccola somma e chi invece ha partecipato in modo più consistente, ciascuno a seconda delle sue possibilità. Anche a Postua si è diffusa la voce del nostro progetto e in diversi hanno deciso di aderire alla raccolta”.

Anche l’aeroporto Caravaggio si è mobilitato per aiutare Bruno: “Ci hanno chiamato da Orio per dare la loro disponibilità a contattare le compagnie aeree che coprono la tratta di nostro interesse e vedere se riescono a far volare gratuitamente Bruno e l’infermiere professionale che lo assisterà durante la vacanza. Io e mio figlio Umberto naturalmente pagheremo il nostro viaggio a nostre spese”.

Al momento il denaro raccolto servirà a pagare il soggiorno e l’attrezzatura per Bruno: “Gli occorrono vestiti pesanti, una giacca a vento, abbigliamento adatto che lui non ha, dato che sta sempre in casa e vede pochissime persone. È molto solo e siamo contenti di poterlo portare in viaggio e se attraverso la piattaforma raccoglieremo ancora qualche soldo, potremo aggiungere dei giorni in più al viaggio o fare delle escursioni. Teniamo conto che costano parecchio, dato che Bruno si muove sulla carrozzina ed ha esigenze molto speciali”.

Non appena la meta precisa e l’itinerario verranno stabiliti, Paolo ricontatterà la Sacbo che si attiverà alla ricerca di una compagnia aerea che possa offrire il volo a Bruno e alla figura professionale che lo accompagnerà.

Nel frattempo il viaggio è già iniziato, Vercelli vola già con la fantasia: “È in fermento, non vede l’ora di partire – racconta Umberto sorridendo -. Ha già messo le ali alla sua carrozzella”.

bruno

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