Bergamo. L’assemblea nazionale del Pd che si è tenuta oggi (domenica 12 marzo) a Roma, ha visto la discesa in campo di una nutrita delegazione Dem bergamasca, arrivata nella capitale per condividere una giornata importante per il partito. L’occasione ha visto infatti ratificare l’elezione di Elly Schlein a segretaria nazionale e l’elezione del nuovo presidente di partito, Stefano Bonaccini, l’altro candidato al ruolo di guida, avversario di Schlein alle primarie, scelto per acclamazione. Entrano a far parte della direzione del Pd anche Matteo Rossi, coordinatore regionale della mozione Schlein, e Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, e il senatore bergamasco Antonio Misiani.
In viaggio verso la capitale, oltre al primo cittadino di Bergamo, Giorgio Gori, Davide Casati, Elena Carnevali, Marco Redolfi e Marta Rodeschini, Matteo Rossi, Antonio Misiani, Marzia Marchesi, Maria Carla Rocca, Michele Zinesi, Alessandra Bertolotti e Matteo De Capitani.
Così Giorgio Gori: “Lo spirito che caratterizza l’avvio del “nuovo Pd” mi pare costruttivo e orientato ad un’unità che valorizzi le diverse sensibilità emerse nel congresso. I discorsi di Elly Schlein e di Stefano Bonaccini in Assemblea nazionale sono stati in questo senso molto chiari, e l’elezione di Bonaccini a Presidente del partito è un segno tangibile e incoraggiante. Con questo spirito costruttivo entro in Direzione nazionale, dove cercherò di portare sia mie idee – condivise da tanti militanti ed elettori -, sia la voce del nostro territorio”.
Grande soddisfazione per Matteo Rossi, coordinatore regionale della mozione di Schlein: “Da quel quattro dicembre in cui abbiamo lanciato la candidatura di Elly fino all’assemblea nazionale di oggi che l’ha proclamata segreteria in un clima di grande unità, sono passati poco più di cento giorni, un viaggio bellissimo che ci ha fatto riscoprire la politica come impegno collettivo per il cambiamento. Sono orgoglioso e ringrazio per essere entrato a far parte della direzione nazionale del Partito Democratico, dove cercherò di portare la voce dei nostri territori, dei nostri circoli, dei movimenti per un altro mondo possibile. Oggi abbiamo tre sfide e tre obiettivi: aprirsi a tutti coloro che guardano al Pd con speranza, costruire il massimo di unità dentro il partito, costruire un’alleanza tra le opposizioni al governo Meloni. Se riusciremo a far bene queste tre cose nei prossimi mesi, saremo pronti ad affrontare le sfide delle elezioni europee e amministrative della primavera del 2024”.
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