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Cosaporto vuole espandersi all’estero e nelle mete stagionali

Dopo aver più che decuplicato il valore delle vendite nel giro di tre anni, Cosaporto punta a espandersi tanto nelle mete stagionali quanto fuori dall’Italia. Il servizio di delivery dedicato ai regali e alle occasioni speciali di privati e aziende nato nel 2017 ha infatti registrato vendite per circa 4 milioni di euro nel 2022, in crescita sui 300mila euro del 2019, e un fatturato di 1,6 milioni, contro gli 1,2 milioni del 2021. Numeri raggiunti grazie agli oltre 500 negozi e brand partner di alta gamma, di cui l’80% in esclusiva, a uno scontrino medio di oltre 60 euro, e a 100mila clienti, di cui 5mila aziende.

Queste ultime rientrano in Cosaporto4Business, il segmento business di Cosaporto che offre un ampio ventaglio di soluzioni per le imprese, tra cui servizi di catering (coffee break, light lunch e aperitivi) e regalistica per i clienti (per Natale è stata per esempio attivata la Cosaporto Gifting Platform). Tra le ultime partnership avviate, quella con Panino Giusto, per servire aziende, fiere ed eventi.

Il servizio di Cosaporto è oggi attivo nelle principali città italiane: Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Forte dei Marmi e Courmayeur. Nelle ultime due, Cosaporto è arrivato per far fronte al turismo stagionale (anche se ora a Forte dei Marmi è attivo tutto l’anno), e questa sarà infatti una linea di sviluppo per il futuro, tanto che il player, per la prossima estate, prevede di debuttare anche a Santa Margherita Ligure e Portofino. Inoltre, è allo studio l’avvio del servizio anche a Porto Cervo e Cortina per le Olimpiadi invernali 2026.

A queste città italiane si aggiunge poi Londra, dove Cosaporto segue il Mercato Metropolitano, ed è nei desideri dell’azienda, così come raccontato dal founder Stefano Manili, di esportare il servizio anche a Barcellona e Parigi. Nei prossimi mesi, e nello specifico a maggio, è inoltre previsto il lancio dell’app la cui prima versione sarà dedicata esclusivamente alla clientela consumer. Uno sviluppo che sarà reso possibile anche grazie all’aumento di capitale di 5 milioni di euro chiuso a novembre 2022.

Per il 2023, l’azienda conta di registrare un aumento di fatturato di almeno il 50 per cento.

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