Il Corriere della Sera ha intervistato Costantivo Vitagliano, divenuto famoso nel 2003 grazie alla trasmissione di Uomini e Donne, di Maria De Filippi. L’uomo ha ripercorso la sua storia, a partire dalle persone accorse per assistere agli scatti del calendario di Max: “Pensavo, io non sono nessuno, ho la terza media, veramente riesco a muovere tutta ‘sta roba? E allora, pompavo più che potevo per fare soldi, soldi, soldi. Vengo dal nulla. Non ho mai fatto vacanze fino ai 16 anni. Oggi ho la casa a Milano Marittima, ho cose che da piccolo vedevo sui giornali. Coi primi soldi, ho fatto andare papà in pensione. Non mi capacitavo di quel successo: in barca da Briatore, stavo con modelle e star di Hollywood, ma i paparazzi cercavano me”.
E ancora: “Arrivavo al Billionaire e c’era la folla fuori solo per vedermi entrare. Arrivavo alle tre di notte, col volo privato, dopo aver fatto il giro delle discoteche d’Italia, tre a sera: solo coii locali fatturavo qualche milione l’anno (…) Le donne s’infilavano nelle macchine, nei camerini. In crociera ne trovai una a letto vestita da Wonder Woman”. Poi su Lele Mora: “Per me è stato come un padre, mi ha fatto scoprire come guadagnare, come apparire. Con lui avevo l’agenda piena per cinque anni. Mi faceva sponsorizzare da testa a piedi: portavo le mutande a vista perché mi pagavano”.
E infine: “Perché ho vissuto a Madrid? Per gli attacchi di panico. Mi venivano dopo le serate. Odiavo sentir ripetere il mio nome, odiavo trovarmi su tutte le affissioni. Viaggiavo con quattro guardie del corpo, se no tornavo nudo, mi strappavano i vestiti. Leo Di Caprio stav sempre nel privé con me. In Sardegna uscivo con Beyoncé e Jay Z, mi compravo i diamanti come loro. A un certo punto mi sono detto: sono a posto per tutta la vita, non ho più bisogno di guadagnare. Ho rallentano, ma sono arrivati gli attacchi. Sono andato a vivere in Spagna, ma sono diventato Costa anche lì e sono tornato”.
