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Dietro la città, davanti l’oceano: un appartamento a Miami Beach con punti di vista diversi

Dietro c’è la città, davanti il mare. La vista è mutevole in questo appartamento a Miami Beach progettato all’ultimo piano di un edificio realizzato dallo studio internazionale Arquitectonica. «L’appartamento è situato in riva al mare con una vista meravigliosa sia sull’oceano che sul centro urbano di Miami. La luce e il panorama sono gli elementi che hanno disegnato lo spazio, le pareti sono sembrate quasi un intralcio nel processo creativo. Abbiamo giocato con le prospettive ed il continuo inserimento di giochi tra luce e ombra», racconta Sabrina MacLean, principal dello studio di interior design Hino con sede a Miami. Per questo progetto residenziale l’interior designer ha collaborato fianco a fianco con l’architetto italiano Antonio Sullo, responsabile di tutta la parte di falegnameria della residenza.

La sala da pranzo dell’appartamento a Miami Beach progettato dallo studio Hino con sede a Miami. Pannellatura laccata opaca con inserto orizzontale in acciaio annerito per consentire l’aggancio di opere d’arte e porta d’ingresso in legno laccato opaco con oblo’ in vetro bronzato e inserti in legno Canaletto cannettato. Il tutto realizzato su misura in Italiada Lisar spa.Max Burkhalter 

Paravento ondulato realizzato da Lisar spacon tubolari di alluminio di dimensioni variabili impiallacciati con legno canaletto.Max Burkhalter 

In questa residenza ha prediletto il legno. Quali sono state le sue ispirazioni e i suoi obiettivi?

 «Il legno ci riporta  alla terra, il suo odore, colore, trama, ha un effetto calmante per chi vive una vita frenetica. Abbiamo bisogno di qualcosa che ci riavvicini alla terra e noi cerchiamo nei nostri progetti di inserire molti elementi realizzati in materiali naturali. Senza tralasciare la nostra decennale attenzione alla sostenibilità dei materiali che utilizziamo» . 

Zona giorno allestita con divano Camalionda di B&B Italia design di Mario Bellini, poltroncine in legno e velluto di Vladimir Kagan, panca di Mario Milana, poltrone in tessuto di Espasso Gallery. Bar scrigno, rivestito in pelle testurizzata, collegato al paravento in legno canaletto.   Opera d’arte di Vladimir Dubossarsky.Max Burkhalter 

Cucina di Dada, sedia a dondolo vintage di Ponce Berga, luci di David Pompa. Opera d’arte di Robert Natkin. Composizioni floreali di Volver Flowers.Max Burkhalter 

 La cosa che più le è piaciuta di questo progetto a Miami Beach. 

«Avere carta bianca ci ha messo nelle condizioni di poter ragionare in maniera più ampia raggiungendo obiettivi che altrimenti ci sarebbero stati preclusi. Basti pensare alla separazione della zona living con la sala da pranzo, realizzata con un elemento a stecche di metallo rivestite in legno che al tocco imita le movenze e i suoni di un’arpa e che termina nel bar-scrigno. Oppure alla scrivania a forma di esagono schiacciato che ruota per godere sempre della vista migliore, o ancora il micro-ufficio nella zona cucina/family room che sparisce in un gioco tra vetro lavorato e legno».

Scrivania in noce canaletto con piano esagonale girevole su gamba di metallo bronzato, letto a ribalta in noce canaletto con inserti in legno cannettato e armadio a e ante in noce canaletto e vano a giorno con cassettiera in pelle, tutti arredi personalizzati e realizzati in Italia da Lisar spa.  Benjamin Lounge Armchair di Sergio Rodrigues, tavolino Alwa III di Sebastian Herkner , tappeto su misura di Art & Loom, lampada da terra di Praying Mantis di Rispal Paris, sedia di Espasso.Max Burkhalter 

Testata letto smerlata in noce Canaletto con aggiunta di luci personalizzate realizzata da Lisar spa, letto di Holly Hunt, panca di Joseph Jup, sedia Pigreco di Tobia Scarpa, lampadario Pinch, tappeto personalizzato di Art&Loom. Opera d’arte di John Mc Allister.Max Burkhalter 

Cosa tiene sempre a mente quando progetta una casa per le vacanze?

«La casa-vacanze è un luogo di svago e spensieratezza. A mio avviso meglio avere elementi di “leggerezza e gioco”. È importante liberarsi da schemi di abitazione classica e ripensare i luoghi in virtù della sua essenza temporanea». 

Il salotto luminoso con opere d’arte e pezzi di design progettato dallo studio Hino.Max Burkhalter 

Quali sono state le sfide principali?

 «Le maggiori sfide derivano dalla tipologia di appartamenti che somigliano alle abitazioni delle città storiche italiane. Si tratta di appartamenti stretti e lunghi con affacci solo alle due estremità. Questa configurazione sviluppa nella zona con la vista sull’oceano la parte living e la camera da letto. Creare spazi che avessero la propria identità è stata la vera sfida e speriamo che il nostro approccio in “punta di piedi” abbia raggiunto il risultato sperato» . 

La camera principale con boiserie in legno progettata dallo studio Hino. Max Burkhalter 

 In che modo la sua estetica si riflette nel design della casa?

«Il progetto di Miami Beach ha evidenti riferimenti al design italiano degli anni ’50 usati in un linguaggio contemporaneo. Sono facilmente identificabili sin dall’ingresso con la pavimentazione in elementi triangolari policromi e la porta in legno cannettato con oblò. Il mio recente debole per l’architettura ed il design di Gio Ponti, Carlo Scarpa, Carlo Mollino, solo per citarne alcuni, ha dettato silenziosamente le linee del progetto». 

Dettaglio della parete di legno disegnata dall’architetto  Antonio Sullo per lo studio Hino.Max Burkhalter 

Lampadario di Atelier Alain Ellouz, sedia di Carl Hansen, tavolo di Pierre Yovanovitch, libreria di Cassina design di Charlotte Perriand. Composizioni floreali di Volver Flowers.Max Burkhalter 

Come avete collaborato con i proprietari dell’appartamento?

 «C’è stata fin da subito una speciale “liaison” con i nostri clienti, che già conoscevamo per un progetto di scala minore realizzato con loro qualche anno fa. Ciò ha indubbiamente facilitato la relazione anche se non ci aspettavamo minimamente di avere ‘carta bianca’ su questo progetto. La collaborazione tra le parti è stata vivace e propositiva, con un crescendo soprattutto nelle fasi finali della realizzazione. Questa crediamo sia la vera chiave di successo del progetto». 

Portale ad arco in acciaio annerito realizzato da Lisar spa, tavolo YBU di Christophe Delcourt con sedie 46 Chair di House of Finn Juhl, lampadario Apparatus Studio. Credenza di Studio Boheme design by Atelier Caracas, opera d’arte di Leon Berkowitz. Composizioni floreali di Volver Flowers.Max Burkhalter 

 Un’immagine o una poesia che rispecchi questa casa.

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