Anche la presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, commenta il prossimo via all’istituzione del docente tutor e di quello orientatore, annunciati dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“L’istituzione delle due nuove figure professionali del tutor e del docente orientatore, per la cui formazione verranno stanziati 150 milioni di euro nel 2023, oggi annunciata dal ministro Giuseppe Valditara, conferma l’impegno del Governo per porre il merito al centro delle politiche dell’istruzione e per far emergere i talenti degli studenti“, dice la premier e leader di Fratelli d’Italia.
“Un passo concreto, inoltre, per superare le diseguaglianze di natura sociale e territoriale, e per favorire le attività di orientamento necessarie ai giovani per compiere scelte consapevoli, in linea con le loro aspirazioni e potenzialità“, conclude.
“Con l’istituzione del tutor e del docente orientatore comincia la grande rivoluzione del merito”, ha detto in precedenza Valditara, che rimarca come “un modello di scuola virtuoso – ha detto Valditara – deve mettere in luce i talenti di ogni singolo studente. Per questo – ha aggiunto il Ministro –, con un significativo stanziamento di risorse, come Ministero abbiamo deciso di puntare su figure professionali specializzate che saranno adeguatamente formate, selezionate e pagate. Il tutto in un confronto costante con le parti sindacali“.
Docente tutor e docente orientatore
Nello specifico, a partire dall’anno scolastico 2023/2024, il docente tutor avrà il compito di coordinare e sviluppare le attività didattiche a favore di una personalizzazione dell’istruzione nelle classi terze, quarte e quinte delle secondarie di secondo grado, favorendo il recupero per i ragazzi che manifestano maggiori difficoltà e consentendo a quelli che hanno particolari talenti di potenziarli. Il docente orientatore dovrà invece favorire le attività di orientamento per consentire ai ragazzi di fare scelte in linea con le loro aspirazioni, potenzialità e progetti di vita, nella consapevolezza dei diversi percorsi di studi e/o di lavoro e della varietà di offerte dei territori, del mondo produttivo e universitario. Un approccio, questo, che deve avvenire nel rispetto dell’autonomia dei singoli istituti, degli studenti e delle loro famiglie.
I 150 milioni di euro previsti come dotazione iniziale per l’anno 2023 sono destinati a remunerare le circa 40.000 figure di docente tutor a cui vanno ad aggiungersi quelle di docente orientatore, una per ogni istituto scolastico; saranno distribuiti nelle scuole in maniera proporzionale al numero degli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle secondarie di secondo grado (anno scolastico 2023/2024). Saranno poi le scuole a organizzare il servizio nella loro autonomia.
Le istituzioni scolastiche inoltre potranno accedere ai finanziamenti derivanti dal PNRR e dal PON per remunerare attività didattiche di potenziamento sulle discipline e attività innovative per l’orientamento.