Tre serate in biblioteca a Nerviano per «provare ad ispirare le persone lasciando spazio al racconto di donne». Primo appuntamento il 7 marzo
Nove interviste per dare voce a nove donne che nel nostro territorio ogni giorno, ognuna nel proprio campo, fanno la differenza e aprono nuovi orizzonti. È questa la formula scelta da Nerviano per le tre serate della mini-rassegna “Donne d’impatto”, che a partire dalla prossima settimana andrà in scena nella cornice della biblioteca “Alda Merini” alle 20.45.
Si parte martedì 7 marzo con “Il potere d’ispirare”, appuntamento che vedrà protagoniste Elisabetta Cozzi, fondatrice del Museo Fratelli Cozzi e del movimento Women in power, Laura Rocchitelli , ceo di Rold s.p.a. e presidente Meccatronica Assolombarda, e Simona Ronca, presidente Alberghi La Milano che Conviene. Giovedì 13 aprile, invece, per “Il potere di reinventarsi – cambiare”, toccherà a Marzia Ferrigolo, titolare della libreria Lagiratempo, Teresa Bononi, titolare della sartoria La Vispa Teresa, e Ornella Tallarico, titolare della boutique Melrose&More. Ultima data da segnare in calendario giovedì 18 maggio per “Il potere di valorizzarsi”, quando a raccontarsi saranno Benedetta Colombo della pagina Instagram @benedetta.artefacile, Francesca Benedetto, coordinatrice del progetto #specialbeauties, e l’illustratrice Francesca Rosa.
«Donne artigiane, imprenditrici, lavoratrici che si trovano spesso in difficoltà nel conciliare maternità, famiglia e lavoro per politiche insufficienti a supporto e, in molte aree, anche a causa di un difficile accesso al credito – sottolinea l’assessore alle Pari opportunità Carolina Re Depaolini -. In Italia le donne si trovano spesso a dover scegliere tra lavoro e maternità non solo per grossi limiti di carattere economico ma anche e soprattutto per mancanza di stimoli da parte di una società che mal supporta il tema di parità di genere. Se è vero che il Covid ha colpito tutta la società, le donne in particolare si sono ritrovate esposte su molteplici fronti, come quello economico e familiare».
«Il tema della gender equality ha fatto capire che siamo ancora ben lontani da una parità di genere nell’ambito lavorativo, minando in particolare la possibilità e la consapevolezza che le donne possano realizzare i propri desiderata – aggiunge l’assessore alla partita -. Da qui la scelta di provare ad ispirare le persone lasciando spazio al racconto di donne, vicine e meno vicine, con vissuti ordinari o straordinari, che ogni giorno si impegnano per creare un cambiamento culturale in particolare con un focus sulla reale possibilità di autodeterminarsi a prescindere dai diktat imposti dalla società».
