- mercoledì 22 Febbraio 2023
Martedì il tribunale di Perugia ha confermato nel processo di appello bis la condanna all’ergastolo per Innocent Oseghale, l’uomo nigeriano incriminato per aver ucciso nel 2018 la 18enne romana Pamela Mastropietro. La condanna era già stata confermata dalla Corte di cassazione, che però aveva rimandato il processo in appello per la parte che riguardava l’aggravante di violenza sessuale: se Oseghale fosse stato giudicato non colpevole per quella accusa, il giudice avrebbe potuto decidere anche di ridurre la pena. L’aggravante di violenza sessuale è stata invece confermata.
Mastropietro fu uccisa nel gennaio del 2018 vicino a Macerata, dove si trovava in quanto ospite della comunità di recupero Pars di Corridonia per un problema di tossicodipendenza. Il 29 gennaio si allontanò dalla struttura, e il 31 il suo corpo fu trovato smembrato e senza vestiti all’interno di due valigie abbandonate in un fosso. Oseghale fu condannato in primo grado l’anno successivo per omicidio e occultamento di cadavere.
Innocent Oseghale durante un’udienza del processo di appello bis, il 25 gennaio 2023 ANSA/ANGELA ROTINI