La 24eene Giulia Schiff ha testimoniato in aula contro l’Accademia aeronautica, era stata espulsa dopo la denuncia degli atti di mobbing e nonnismo. Adesso il processo.
Umiliata e colpita in caserma
Giulia Schiff, ex allieva dell’Aeronautica Militare, ieri ha testimoniato in aula davanti al giudice del tribunale di Latina per gli atti di mobbing e nonnismo subiti in caserma. Ha raccontato di essere stata colpita con fustelli di legno, umiliata e gettata in acqua dopo un violento “rito d’iniziazione”.
La donna si è costituita parte civile nel procedimento penale a carico di otto sergenti dell’Aeronautica. Era stata espulsa dall’Accademia aeronautica dopo la denuncia degli atti di mobbing e nonnismo che avrebbe subito. I fatti risalgono al 2018 e al suo “battesimo del volo”.
Giulia dopo aver vinto a gennaio il concorso per dieci ufficiali di completamento dell’Aeronautica ha svolto il suo tirocinio alla scuola di volo di Latina. Il “rito iniziatico” sarebbe avvenuto il 7 aprile, dopo aver superato la prova di volo e aver conseguito il brevetto. In aula è stato proiettato il video che mostra le violenze che l’ex allieva ha subito.
Le violenze subite: la testimonianza di Giulia Schiff
Il video di 7 minuti proiettato in aula mostra Giulia che viene presa in braccio dai colleghi e lanciata in piscina, ma nel percorso fino all’acqua i colleghi la colpiscono con violenza con dei fustelli di legno. L’ex all’allieva ha raccontato le sue sensazioni dolorose, come riportato da Vanity Fair spiega:
Io ho iniziato a urlare perché i colpi erano forti, ho cercato più volte di divincolarmi ma mi tenevano forte. Avevo la sensazione di non riuscire a respirare. Le chiazze delle ferite sono rimaste per giorni e ho avuto dolori alla schiena. Non ero più padrona del mio corpo, doveva essere il giorno più bello della mia vita ma non lo è stato, è soltanto un brutto ricordo che cancellerei volentieri.
Adesso la ragazza pensa di aver superato l’esperienza e si è rifatta una vita. Giulia Schiff al momento vive in Ucraina, dove era andata a combattere come volontaria, si è sposata e ha fondato un’associazione di volontariato con il marito.
Simona alba
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