Mercoledì mattina alla Cittadella dello Sport di Bergamo, l’Accademia dello Sport per la Solidarietà ha salutato il prefetto di Bergamo Giuseppe Forlenza, che ha voluto conoscere più da vicino una realtà virtuosa che in questi anni si è spesa in modo esemplare per la comunità bergamasca.
“Sono stato felice di accettare l’invito di Giovanni Licini e di conoscere da vicino lo staff -ha spiegato il Prefetto-. È una realtà di eccellenza che coniuga felicemente pubblico e privato, con una forte componente volontaristica, in cui si fa veramente inclusione attraverso lo sport. Anche nel Covid-19, a testimonianza della caparbietà bergamasca, si è continuato un lavoro difficile, al sostegno delle altre istituzioni nel nome della solidarietà e della vicinanza del popolo bergamasco”.
Una visita più che mai gradita che ha permesso all’associazione bergamasca di raccontare la sua lunga storia, i progetti e lo spirito solidale che guida ogni azione del gruppo guidato da Giovanni Licini. Giovanni Licini ha raccontato al Prefetto la realtà dell’Accademia, attiva dal 1976.
“Siamo pronti a ripartire a livello sportivo per questo anno-spiega Giovanni Licini-. Abbiamo spinto per fare divenatre la Cittadella dello Sport un fiore all’occhiello, uno dei migliori centri sporti italiani. Saremo vicini alle realtà del territorio ache quest’anno, ad Anmic, Croce Blu del Basso Sebino e Aipd Bergamo. Continueremo a dare aiuto a tante piccole realtà del territorio”.
Il prefetto è stato accompagnato sui nuovissimo campi realizzati alla Cittadella dello Sport grazie all’ impegno dell’Accademia e al contributo fondamentale di Regione Lombardia, rappresentata oggi dall’assessore alle Infrastrutture e alle Opere Pubbliche Claudia Terzi e dal consigliere regionale Roberto Anelli.
“Sono un vero centro di inclusione questi campi -ha spiegato Terzi-. L’obiettivo è quello di dare spazi ai nostri ragazzi per vivere insieme la città attarverso lo sport. Il progetto prosegue e sarà completo da qua a poco, ma la struttura già funziona e dà la posisbilità alle scuole e ai ragzzi di frequentare posti accessibili a tutti. Ci abbiamo messo più di un milione di euro come Regione Lombardia, nel progetto con Csi e Provincia, ma il merito va Accademia, a Giovanni Licini e ai suoi volontari che garantiscono la loro presenza”.
© Riproduzione riservata
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità? Abbonati!