Federico Amadei (ex Pd) ha denunciato l’ atteggiamento di disinteresse da parte del sindaco nei confronti delle proposte sul Pgt. Radice: “Ne sono arrivate oltre 500, non potevamo rispondere a tutti”
«Bisogna portare la discussione sul Pgt in consiglio comunale». Lo è tornato a chiedere il consigliere Federico Amadei (ex Pd) in apertura di seduta la sera del 17 gennaio. Lo ha fatto usando toni forti con i quali ha denunciato l’ atteggiamento di disinteresse da parte del sindaco nei confronti delle proposte e dei suggerimenti presentati dal suo gruppo: «L’anno scorso chiese di mandare proposte e osservazioni sul Pgt: tre mesi fa – ha detto Amadei durante la sua dichiarazione di voto – una trentina di cittadini le mandarono una relazione composta da una ventina di pagine con una serie di proposte e analisi. Lei avrebbe potuto rispondere alla mail aprendo un confronto e dimostrando così apprezzamento, oppure avrebbe potuto rispondere con una posizione più neutra, prendendo atto delle proposte ricevute. Invece lei con la scelta di non rispondere ha espresso un sentimento nei confronti di questi cittadini che si chiama disprezzo. Detto questo, penso che si debba riaprire una discussione sul Pgt che è l’atto più importante del governo cittadino e portare la discussione in questa sede».
Accuse pesanti, respinte con fermezza dal sindaco Radice: «Consigliere Aamadei, faceva ancora parte della maggioranza quando abbiamo deciso di avviare i tavoli partecipativi sul Pgt: ne abbiamo organizzati 11 ai quali hanno partecipato 120 cittadini. Abbiamo anche somministrato questionari e sono arrivate più di 550 suggerimenti tra cui quello che dice lei e alcune osservazioni: non potevamo rispondere a tutti. Le proposte sono state tenute in debita considerazione e ne siamo molto contenti. In questo momento siamo in fase si valutazione e ci saranno tutte le occasioni nelle sedi opportune per parlare di Pgt»
