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In campeggio sulle tracce della poesia nei borghi d’Italia

In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, Campeggi.com propone alcuni itinerari per scoprire angoli d’Italia dall’animo letterario.

L’Italia, con il suo patrimonio d’arte e natura, è stata spesso cantata nelle opere di autori che per il nostro paese hanno sempre avuto un debole. Così, la poesia (ri)vive in angoli inaspettati e a volte nascosti, divenuti celebri grazie ai versi di poeti entrati nella storia della letteratura mondiale. Per questo, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia che si celebra ogni anni il 21 marzo, il portale Campeggi.com propone una selezione di itinerari alla scoperta di borghi e panorami che hanno ispirati celebri rime. Dalla Liguria di Eugenio Montale alla Sardegna di Grazia Deledda, passando per Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Marche e Sicilia.

Le Cinque Terre di Eugenio Montale

Nato a Genova, il Premio Nobel per la Letteratura Eugenio Montale mantenne per tutta la vita un rapporto strettissimo con l’intera regione. Ed è il mare delle Cinque Terre con il borgo di Monterosso ad aver ispirato molti dei suoi versi in Ossi di seppia. Per seguire le orme dell’autore, si può passeggiare tra i sentieri del Parco Letterario Eugenio Montale: un percorso naturalistico letterario affacciato sul mare e intervallato da targhe che riportano alcuni dei suoi versi più famosi.

La Trieste dei caffè letterari di Umberto Saba

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Foto da Ufficio Stampa

Il vecchio ghetto ebraico di Trieste vide i natali di Umberto Saba che rivolge spesso il suo sguardo alla città. Trieste, per esempio, è ricordata in alcune liriche del 1944, dopo la fuga a Parigi a causa delle leggi razziali, come “una città bella tra i monti rocciosi e il mare luminoso”. Qui il poeta incontra la moglie Carolina, si sposa nel Tempio israelitico ora sede del museo Carlo e Vera Wagner, e trascorre il suo tempo nei tanti caffè letterari cittadini – dal Municipio all’antico Caffè Tommaseo — esattamente come Joyce e Svevo, altri due autori profondamente legati al capoluogo giuliano. Da non perdere, oggi, la statua a lui dedicata in via Dante e il vicino Castello di Miramare, “nido d’amore costruito in vano” come ricordano anche i versi di Carducci.

Nella Maremma toscana con Giosuè Carducci

La Toscana, culla artistica e letteraria d’Italia, fu la terra natia di, fra i tantissimi, anche di  Giosuè Carducci, che alla Maremma ha dedicato alcuni dei suoi versi più celebri. Come dimenticare Bolgheri, piccolo borgo dove si può percorrere il viale dei cipressi che accompagna all’oratorio di San Guido? O dove si può vedere la casa della “bionda Maria”, primo amore del poeta. A Castagneto, che nel 1907 fu ribattezzato Castagneto Carducci in onore del Premio Nobel, si possono invece visitare il Museo Archivio a lui dedicato e la Casa Museo dove il poeta visse per alcuni anni con la famiglia.

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Recanati, nei luoghi di Giacomo Leopardi

Impossibile non fare una tappa a Recanati, nelle Marche, città natale di Giacomo Leopardi e museo a cielo aperto dedicato al poeta. Qui si ammirano l’ermo Colle de L’Infinito, la torre de Il passero solitario, nel complesso di Sant’Agostino, e Piazza de Il Sabato del Villaggio, sulla quale si affaccia anche la casa di Silvia. Da non perdere anche Palazzo Leopardi, la casa dell’autore, che ancora oggi ospita la sua ricca biblioteca composta da oltre 20.000 volumi.

Le bellezze della Sicilia Orientale di Salvatore Quasimodo

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Modica – Foto da Ufficio Stampa

Si vola, invece, in Sicilia, a Modica, tra le meraviglie barocche della Val di Noto con Salvatore Quasimodo. Qui è possibile visitare Casa Quasimodo, dimora del poeta e della sua famiglia, oggi museo con mobili e oggetti appartenuti al Premio Nobel. Spostandosi verso nord e la provincia di Messina, invece, si incontra Roccalumera, nota per la torre che ispirò la poesia Vicino ad una Torre Saracena, per il fratello morto.

La Barbagia di Grazia Deledda

Chiude l’itinerario poetico Grazia Deledda, unica donna italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la Letteratura. La poetessa nacque a Nuoro nel 1871, nel cuore della Barbagia, regione montuosa ricca di tradizioni e leggende. Alle sue radici che la poetessa sarda attinge per le sue opere, dove l’isola diventa luogo mistico di “solitudine selvaggia” e “terra antica di lunghi silenzi”. Oggi, la sua casa natale è diventata il Museo Deleddiano che conserva manoscritti, fotografie, documenti e oggetti personali appartenuti alla scrittrice.

In Sardegna, a celebrare la figura della poetessa è anche il Tiliguerta Glamping & Camping Village di Muravera (CA), che mette a disposizione degli ospiti un bungalow deluxe dedicato all’autrice e decorato con frasi e versi tratti dalle sue opere più famose.

Foto da Ufficio Stampa

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