Le famiglie arcobaleno e le associazioni Lgbtq+ sono scese in piazza a Milano per protestare contro lo stop imposto al Comune alle registrazioni dei figli delle coppie omogenitoriali.

 All’iniziativa ha partecipato anche la segretaria del Pd Elly Schlein e il sindaco Giuseppe Sala.

Presenti anche la capogruppo al Senato del Pd Simona Malpezzi e l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi.

Ci stiamo già muovendo e c’è qui anche Alessandro Zan per portare avanti anche in Parlamento le aspettative che sono emerse dalla piazza. Cioè di poter vedere riconosciuto per legge il diritto delle coppie omogenitoriali “, ha affermato Schlein. “Con una legge preparata e scritta insieme alle associazioni, alle famiglie arcobaleno e alla rete Lenford – ha concluso -. Saremo al loro fianco come in piazza anche in Parlamento.  

La società, ha proseguito la leader del Pd,  “si rende conto che contro questi bambini e bambine crudelmente si sono scagliati coloro che oggi governano il paese, ma sono bimbi come tutti e vanno già nelle nostre scuole, stanno crescendo nelle nostre comunità. Non c’è alcuna ragione di negare il loro riconoscimento, il loro diritto all’esistenza in questa comunità. Andremo avanti anche in parlamento con questa legge e lo faremo in tutti luoghi dove sarà necessario”. 

A conclusione della manifestazione c’è stato un flashmob con migliaia di penne alzate al cielo in piazza Scala a Milano per chiedere diritti per i figli e le figlie delle coppie dei genitori dello stesso sesso. I manifestanti hanno alzato le penne a sfera al cielo per le firme che i sindaci non possono più fare. “La famiglia è quella che ci costruiamo noi con i nostri affetti, i nostri amori e le nostre amicizie – hanno scandito gli organizzatori dal palco -, non permetteremo al governo di decidere chi è figlio di questo Paese”.