infermiere-si-toglie-la-vita-a-36-anni-era-stato-docente-universitario-e-lavorava-nell'area-intensiva.

Infermiere si toglie la vita a 36 anni. Era stato docente universitario e lavorava nell'area intensiva.

Addio ad Andrea (nome fittizio), collega Infermiere di 36 anni che ha deciso di togliersi la vita dopo un lungo periodo di stress intra e post-Pandemico.

Quando avvengono queste cose non ci sono parole per descrivere l’accaduto. Andrea, nome fittizio, probabilmente soffriva di una profonda depressione, ma nessuno se n’era mai accorto, fino a qualche sera fa. Si è tolto la vita in modo atroce nel bagno della palestra aziendale, adibita alla riabilitazione dei pazienti post-intervento ortopedico.

Andrea ha studiato infermieristica in Emilia Romagna, dopo una breve esperienza dapprima in Spagna e poi in Inghilterra, aveva deciso di stabilirsi nella terra d’origine, un piccolo comune in Abruzzo. Aveva lasciato un ruolo di docente universitario nell’Hinterland di Londra per dare man forte all’Italia fin dalle prime fasi della Pandemia Covid. Attualmente era in malattia, ma era di ruolo presso l’Area Critica del suo ospedale.

Forse lo stress, forse il ritrovarsi in una dimensione professionale differente da quella spagnola e inglese, lo hanno portato ad una profonda fase depressiva. Da qualche settimana si era reso conto che qualcosa non andava, riferiva ai colleghi di essere in burnout e che la professione oramai non lo stimolava più. Finita la fase “missionaria” finalizzata a combattere il Coronavirus, non trovava da tempo più stimoli per proseguire.

Eppure era sempre sorridente, disponibile con tutti, anche con gli anziani del suo paese, che accudiva gratuitamente in cambio di una carezza.

L’altra mattina il tragico epilogo. E’ stato trovato senza vita in uno spogliatoio che da tempo nessuno utilizzava, che nel frattempo era diventato un deposito di materiale ortopedico-medicale.

Non ci sono parole, per chi lo ha conosciuto in vita e nella professione “è salito al cielo un angelo, un Infermiere che ha insegnato tanto ai colleghi e che chiedeva a suo modo aiuto. Richiesta di aiuto che nessuno ha colto in tempo. Purtroppo”.

Fai buon viaggio Andrea, il tuo gesto non rovinerà il ricordo meraviglioso di un amico, di un collega e di uomo che non meritava questa fine. Forse il tuo gesto servirà alle aziende sanitarie per attivare le necessarie misure di tutela dei lavoratori più fragili.

Quello di Andrea non è il primo caso, in passato avevamo riferito del gesto di tanti altri colleghi che non ce l’hanno fatta a resistere e che hanno deciso di farla finita, nel silenzio del pre e nel chiasso del poi.

_________________________

AVVISO!

  • Per chi volesse commentare questo servizio può scrivere a [email protected]
  • Iscrivetevi al gruppo Telegram di AssoCareNews.it per non perdere mai nessuna informazione: LINK
  • Iscrivetevi alla Pagina Facebook di AssoCareNews.itLINK
  • Iscrivetevi al Gruppo Facebook di AsssoCareNews.itLINK

Consigliati da AssoCareNews.it:

Related Posts